Arrivano le salite e a La Planche des Belles Filles cambia tutto: Fabian Cancellara, secondo pronostico, perde la maglia gialla, che passa a Bradley Wiggins. Con la vittoria di tappa di Chris Froome, la Sky conferma di essere una corazzata difficilmente scalfibile; Evans e Nibali, ora secondo e terzo della generale, sono i principali avversari dei britannici. Dopo i 4 ritiri di ieri, ben 8 corridori non prendono il via da Tomblaine (Hesjedal, Gutiérrez Palacios, Txurruka, Hunter, Freire, Dupont, Wynants ed Erviti), poi al km 44 si ritirerà pure Delaplace.
La tappa regina del Delfinato, 167.5 km con 6 Gpm da Saint-Alban-Leysse a Morzine vede la vittoria del 22enne della Movistar Nairo Quintana. In fuga fin da subito un buon drappello di uomini: Ignatenko, Losada, Trofimov, Voeckler, Rolland, Kadri, Riblon, Machado, Paterski, Sarmiento, Di Grégorio, Moncoutié, Egoi Martínez, Marzano, Jesús Hernández, Sylvain Chavanel, Brice Feillu, Geniez, Carrara. Grivko all'inseguimento di questi uomini con un ritardo di 50" sul Col de la Colombière (1a categoria). Gruppo maglia gialla a 3'30".
Si conclude con la vittoria di Simon Gerrans una Milano-Sanremo dal finale palpitante. Cancellara, il migliore probabilmente, chiude al secondo posto davanti a Vincenzo Nibali.
La sesta tappa della Tirreno-Adriatico va a Joaquim Rodríguez. Nei 181 km del circuito di Offida se ne vanno dapprima in 7: Betancur, Laverde, Vichot, Amador, Samoilau, Pauwels e Selvaggi. Raggiungono un vantaggio che rasenta i 5' ma a poco a poco il gruppo si rifà sotto. Alla fine del penultimo giro cedono Laverde, Samoilau e Selvaggi. Betancur sprona i restanti compagni di fuga (Pauwels, Vichot ed Amador) ad andare al traguardo.
Gianni Meersman ha vinto la prima tappa della Volta ao Algarve 2012, sul traguardo di Albufeira. Il 26enne belga della Lotto si è imposto in volata su Greg Van Avermaet e Matti Breschel, partendo in testa e resistendo al ritorno degli avversari. Meersman veste anche la prima maglia di leader della corsa. I protagonisti della tappa, prima dell'epilogo, erano stati Mikaël Cherel, Karsten Kroon e Ricardo Mestre, partiti in fuga intorno al km 15, e poi raggiunti strada facendo da Sergio Sousa e Sven Vandousselaere.