Volta ao Algarve 2012: Anche Boasson batte il suo colpo - Primo su Boeckmans e Ciolek a Lagoa
- Volta ao Algarve 2012
- Caja Rural 2012
- Lotto Belisol Team 2012
- Omega Pharma - Quick Step 2012
- Sky ProCycling 2012
- Vacansoleil Pro Cycling Team 2012
- Christophe Riblon
- César Fonte
- Edvald Boasson Hagen
- Francesco Lasca
- Gerald Ciolek
- Gianni Meersman
- Greg Van Avermaet
- Kris Boeckmans
- Matti Breschel
- Niels Wytinck
- Preben Van Hecke
- Raul Alarcon García
- Thomas De Gendt
- Tomas Swift Metcalfe
- Uomini
Ci sta che Edvald Boasson Hagen sia meno reattivo di altri, in termini di prima vittoria stagionale: ci sta perché un corridore come lui trova meno finali adatti, in questo scorcio di stagione, alle proprie caratteristiche tra il finisseur e il velocista. Però, dopo uno svezzamento al Down Under (concluso con un comunque onorevole settimo posto finale e con 5 piazzamenti di tappa in top-6), e dopo la gelida parentesi maiorchina nel Trofeo Migjorn (piazzato anche lì), alla Volta ao Algarve il Boasson che ritroviamo è già abbastanza in palla.
Al punto da imporsi nettamente nella seconda tappa, da Faro a Lagoa, con una volata in cui lui non partiva favorito, perlomeno stando a quanto fatto vedere da una Omega Pharma motivata più che mai a proseguire la striscia vincente di inizio stagione. I biancocelesti di Lefévère hanno imbastito un buon treno negli ultimi 2 km, ma il terminale offensivo, Gerald Ciolek, non ha avuto la brillantezza per reagire a un Boasson Hagen che la sparata buona l'ha anticipata, scattando già sulla rotonda che precedeva il rettilineo conclusivo.
In quel momento non mancavano che 150 metri al traguardo, ma una linea d'arrivo così vicina all'ultima rotonda ha fatto saltare i piani a più d'uno, principalmente a chi non ha capito che bisognava appunto imitare EBH e giocare d'anticipo già in curva.
Di fatto, il norvegese è entrato in testa, davanti al treno Omega Pharma, all'imbocco del rettilineo finale, e lì a centro strada è risultato imprendibile per tutti quelli dietro, a partire da Kris Boeckmans, belga della Vacansoleil che tre giorni fa ha compiuto 25 anni e che oggi è riuscito a emergere fortissimo nei 100 metri conclusivi, al punto da andare a insidiare la vittoria di Boasson. Terzo si è piazzato Ciolek, quarto Breschel e quinto il giovane marchigiano Francesco Lasca, 23enne della Caja Rural molto bravo a districarsi, senza treno, nel battagliato finale.
Nel corso della tappa, sin dal km 2, una fuga a tre formata da Alarcón, Metcalfe e Wytinck ha tenuto banco, con gli attaccanti che hanno avuto fino a 4' di vantaggio prima di essere riavvicinati dal lavoro della Lotto (che difendeva il leader della classifica Meersman). Negli ultimi 60 km la situazione di corsa ha vissuto vari rivolgimenti, con Metcalfe rimasto solo lungo una discesa e poi raggiunto da Fonte e Van Hecke, e con De Gendt e Riblon a tentare un contropiede (ai 15 km) una volta che i fuggitivi della prima ora erano stati ripresi.
Ma a nulla sono valsi gli sforzi degli attaccanti, oggi non si sfuggiva al progetto di volata, un progetto che domani, sull'arrivo dell'Alto de Malhão, non sarà invece preso minimamente in considerazione. Due anni fa quell'arrivo in salita vide il successo di Alberto Contador, l'anno scorso invece fu Stephen Cummings a imporsi in una volata ristretta. Il britannico indossava una maglia Sky, la stessa che domani vedremo spesso nelle prime posizioni, visto che ci sarà da difendere la leadership in classifica di Boasson Hagen, che con l'abbuono odierno si è installato al primo posto della generale (con lo stesso tempo di Meersman e con 4" su Boeckmans e Van Avermaet).