Parte domani con due semitappe, una in linea da Gatteo a Gatteo (un centinaio di chilometri per velocisti) e una cronosquadre molto particolare da Sant'Angelo a Gatteo Mare, la Settimana Internazionale Coppi e Bartali, organizzata dal GS Emilia. La corsa, che si concluderà domenica 24, vedrà al via diversi nomi importanti (da Basso a Cunego, da Garzelli a Pellizotti, da Rebellin a Moser, da Ulissi a Rabottini, da Taborre a Ponzi, oltre al vincitore del 2012 Jan Barta), e un buon numero di formazioni Continental europee ricche di giovani da scoprire.
La Milano-Sanremo entra nel vivo con la salita di Costa Rainera, meglio nota coma la Cipressa. prima dell'ascesa il gruppo, ripresi gli attaccanti della prima ora, s'è spaccato in due, lasciando nella seconda parte Thor Hushovd, tagliato fuori dalla corsa. Gli Sky, sempre al lavoro, cadono proprio ad inizio salita e tirano giù pure Farrar. In salita provano ad andare via Roelandts, Damiano Caruso, Bouet, Lövkvist, Rabottini e Chavanel (che in precedenza aveva solo forato), mentre Boasson Hagen cede e dice addio ad ogni velleità di vittoria (con lui anche Gerrans e Greipel).
Dopo i successi a inizio carriera, nel 2004 e 2005, Filippo Pozzato conquista il suo terzo Trofeo Laigueglia, l'unico a riuscirci nella storia cinquantenaria della corsa ligure. Il vicentino ha sfruttato così al meglio un ottimo lavoro nelle fasi calde della Lampre-Merida, abile a tenere cucita la corsa chiudendo su tutti gli attacchi.
Come previsto la fuga che ha caratterizzato la prima metà gara del Trofeo Laigueglia è stata rintuzzata e la mole più importante del lavoro nell'ultima fase se l'è accollata la FDJ. A 40 km dall'arrivo, sull'ultima ascesa verso Testico, hanno smosso le acque in 4: Durasek (Lampre), Thurau (Europcar), Rosa (Androni) e Pirazzi (Bardiani). Questi ultimi due sono stati i più tenaci e sono rimasti da soli, venendo ripresi in prossimità del Gpm da Matteo Rabottini (Farnese).