La Garmin-Sharp ufficializza i nove componenti che sabato prenderanno il via da Leeds all'edizione 101 del Tour de France. La formazione di Jonathan Vaughters sarà capitanata dal giovane Andrew Talansky, statunitense vincitore del Critérium del Delfinato davanti ad Alberto Contador e Jurgen Van den Broeck. A supporto del classe '88 troviamo altri due americani, Benjamin King ed Alex Howes, entrambi al debutto sulle strade della Grande Boucle. Tom Jelte Slagter potrà andare a caccia di tappe così come risulterà utile l'altro olandese, il fresco campione nazionale Sebastian Langeveld.
La giornata di venerdì ha assegnato diversi titoli nazionali a cronometro: quella che fa più notizia è la vittoria di Alejandro Valverde in Spagna, sul percorso dei mondiali di Ponferrada. Il murciano ha vinto la prova, che si è risolta in un collegiale del team Movistar (gli uomini di Unzuè hanno occupato i primi 6 posti) in 58' esatti, rifilando 56" a Ion Izagirre ed 1'04" al campione in carica Nicolas Castroviejo. Nessuna sorpresa invece in Germania, dove Tony Martin ha vinto in carrozza a Baunatal, complice la scarsa concorrenza.
La seconda tappa del Giro di Romandia, 166.5 km da Sion a Montreux, è di Michael Albasini, già ieri vittorioso a Sion. Subito in fuga Pirmin Lang (IAM Cycling) e Martin Kohler (BMC Racing), che verranno ripresi a 10 km dall'arrivo. Inseguimento guidato dall'Omega Pharma-Quick Step del leader Michal Kwiatkowski. È proprio il polacco a lanciare la volata, ma Michael Albasini ripete il successo di ieri a Sion, imponendosi su Hurel e sul nostro Nizzolo. Poi Tsatevich, Kwiatkowski, Iglinskiy, Van der Sande, Navardauskas, Wyss e Froome.
La prima tappa del Giro di Romandia, ridotta dal maltempo ad 89 km da Brigerbad a Sion, va al corridore di casa Michael Albasini. Sulla salita finale di Lens provano ad evadere Tschopp e Pinot, ma nella discesa va via Nibali. Ripreso ai -3 il campione messinese dell'Astana, alla fine esce Thomas Voeckler. Navardauskas guida l'inseguimento al francese ma Albasini brucia Jesús Herrada, Navardauskas, Iglinskiy, Talansky, Brändle, Rui Costa, Hivert, Thurau, con Voeckler 10°. Primo degli italiani Damiano Caruso, 17°.
È Michal Kwiatkowski il primo leader del 68° Giro di Romandia. Nei 5500 metri di prologo ad Ascona è stato il polacco dell''Omega Pharma-Quick Step il più veloce, con un tempo di 6'22". Piazza d'onore per Rohan Dennis, poi Marcel Kittel e Giacomo Nizzolo, tutti a 4". Quinto posto per l'iridato di specialità Tony Martin a 5", seguito da Brett Lancaster a 6", Matthias Brändle a 7", Jesse Sergent a 8", Ramunas Navardauskas e Martijn Keizer a 9".
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