La Busto Arsizio-Pian dei Resinelli, 14a tappa del Giro d'Italia, è di un eroico Matteo Rabottini, in fuga per 151 km! Bonnafond ed appunto Rabottini sono partiti al km 18 in fuga ed hanno avuto un vantaggio massimo di 8'50". Ritirati Visconti, Schleck, Brown, non partito Jeremy Hunt. Sella e Txurruka, con Pinotti, escono dal gruppo ai -93 km. Verso Valcava se ne va Rabottini, segue Bonnafond, quindi Bruseghin, Sella, Txurruka, Pinotti, Flecha (si staccherà subito) e Losada. Attaccano anche Malori e Ulissi che con Carrara, Pirazzi, Petrov e Rohregger si portano sui contrattaccanti.
Mirko Selvaggi, 27enne della Vacansoleil, è un ragazzo che ama andare in fuga, ma che nelle prime tappe del Giro 2012 non troverà un terreno troppo adatto alle sue caratteristiche: «Aspettatemi dopo metà Giro, magari dalle parti di casa mia». Il toscano, che si trova benissimo nella squadra olandese («Grande organizzazione, non ci fanno mancare niente, è una situazione perfetta»), vede bene i compagni De Gendt, Carrara, Lagutin e Larsson: «Ma vi dirò solo nell'ultima settimana su chi di loro scommetto!».
La prima tappa del Giro d'Italia, 8.7 km a crono intorno ad Herning, va a Taylor Phinney. Lo statunitense della BMC ha percorso gli 8700 metri in 10'26", precedendo di 9" Geraint Thomas, di 13" il corridore di casa Alex Rasmussen e di 16" il nostro Manuele Boaro. È il terzo americano a vestire la maglia rosa dopo Hampsten e Vande Velde. Bene Ivan Basso (11'05" il suo tempo), meglio Roman Kreuziger (11'02") mentre Michele Scarponi ha un po' deluso, perdendo 1'06" da Phinney (11'32" il suo tempo).
A seguire l'articolo completo
I poster delle ultime gare
Disponibili nel nostro Store
In omaggio un Calendario 2012 di Cicloweb per ogni spedizione