Uno Scratch guerreggiato più che gareggiato: tutti col coltello tra i denti nell'Omnium olimpico, e una tra le lame più affilate è quella di Elia Viviani, che ha menato fendenti a destra e a manca per tutta la prova di 15 km (tanta la lunghezza dello Scratch); forse Elia si è lasciato un po' sfuggire di mano la situazione negli ultimissimi giri, ma chiudendo al quinto posto la quinta delle sei prove dell'Omnium fa un balzo in classifica fino al primo posto, a pari merito col francese Coquard e il danese Hansen.
È stata una volata di gruppo a decidere la prima tappa del Tour of Qinghai Lake, il classico circuito di Xining. Nello sprint a ranghi compatti si è imposto l'australiano Aaron Kemps, 28enne della V Australia, il quale è riuscito a battere il corridore della Colnago Sacha Modolo. Terzo l'americano Jacobe Keough della UnitedHealtCare. Leader della classifica ovviamente lo stesso Kemps, con 4" su Modolo e 5 sull'irlandese Martyn Irvine.
Dopo la clamorosa tripletta in Giappone la D'Angelo & Antenucci-Nippo è arrivata molto vicina al successo anche in Irlanda, all'An Post Ras. Ieri il marchigiano Henry Frusto è arrivato quarto nella sesta tappa vinta dal polacco Marcin Bialoblocki della Mortorpoint; oggi invece è stato nuovamente il turno di Bernardo Riccio che è salito sul terzo gradino del podio nella frazione vinta dall'irlandese Martyn Irvine (Giant Kenda). Ad una sola tappa dal termine in classifica generale comanda sempre il lituano Bagdonas della An Post-Sean Kelly.