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Coppa del Mondo su Pista: L'effetto olimpico si sente ancora - A Glasgow subito due ori britannici

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L'Inseguimento a squadre femminile è una miniera d'oro per la Gran Bretagna: a Glasgow oro per Trott, King e Barker © British Cycling

Non si spegne l'entusiasmo britannico per il Ciclismo su Pista e oggi il pubblico l'ha dimostrato facendo il "tutto esaurito" nella prima giornata della Coppa del Mondo di Glasgow. Non si tratta di una tappa qualsiasi di Coppa del Mondo, per gli scozzesi infatti è il giorno che si inaugura la Sir Chris Hoy Arena, un modernissimo (nonché costosissimo) Velodromo realizzato per i Giochi del Commonwealth del prossimo anno e che successivamente diventerà la sede della Federazione Ciclistica Scozzese. La pista di Glasgow è una tradizionale pista in legno di pino siberiano lunga 250 metri e larga 7 con pendenze che vanno dai 13 ai 45 gradi e può ospitare fino a 5000 posti a sedere: è stato Chris Hoy in persona a collaborare al progetto per creare l'ambiente ideale e una pista di grande livello internazionale. Tutto questo lusso spiega alla fine i 100 milioni di sterline che è venuto a costare.

La prima serata ha regalato subito un'amara sorpresa per il pubblico di casa, infatti il quartetto britannico dell'Inseguimento a Squadre è caduto rovinosamente durante le qualificazioni: il giovanissimo Owain Doull ha urtato la ruota posteriore di Joseph Kelly che lo precedeva facendo cadere sul parquet anche i compagni di squadra Samuel Harrison e il Campione del Mondo Andrew Tennant, l'ultimo reduce del quartetto Campione del Mondo e Olimpico. Nonostante questo inconveniente la gara è stata comunque molto interessante e ha visto la vittoria del quartetto danese formato da Casper Folsach, Mathias Nielsen, Rasmus Quaade e dal Campione Olimpico dell'Omnium Lasse Norman Hansen che ha deciso di proseguire la sua attività in pista: per i danesi il tempo è stato un ottimo 4'01"289 (ottimo considerando solo il fatto che siamo nell'anno postolimpico dove c'è sempre un gran rilassamento). I danesi hanno sconfitto i tedeschi, mentre il bronzo è stato vinto dal Belgio che continua a confermare il suo alto livello da un anno e mezzo a questa parte: ora infatti vestono anche la maglia di leader di Coppa del Mondo.

Tornano in pista dopo i Giochi e tornano a vincere: stiamo parlando del terzetto femminile dell'Inseguimento a Squadre britannico, solo leggermente modificato; non c'è più Joanna Rowsell e al suo posto, ad affiancare Laura Trott e Danielle King, c'è Elinor Barker. Per loro il tempo è di 3'21"043, avremmo detto che era un ottimo tempo se non sapessimo tutti che solo ad Agosto avevano percorso la stessa distanza di tre chilometri ben 7 secondi più veloci, ma possiamo anche capire che ora tutte si trovino in fase di scarico, in attesa di nuovi obiettivi da raggiungere. Le australiane, che hanno conquistato la Medaglia d'Argento, sono arrivate ad un solo secondo dalle britanniche, mentre il Bronzo, vinto dalla Bielorussia sulla Lituania, ha permesso a Tatsiana Sharakova, Alena Dylko e Aksana Papko di vestire la Maglia Bianca di Coppa del Mondo.

Non cambia nulla rispetto a Cali nelle Velocità a Squadre, le vittorie sia maschile che femminile sono andate agli stessi team già vincitori nella prima tappa di Coppa del Mondo. La Germania, dell'interessante terzetto composto da René Enders, Robert Förstemann e Stefan Bötticher ha sconfitto in finale la Gran Bretagna con il tempo di 43"887 mentre la Francia ha ottenuto la Medaglia di Bronzo. Tra le donne la coppia britannica Jessica Varnish e Rebecca James ha vinto sulla Spagna di Tania Calvo Barbero e Helena Casas Roige con il tempo di 33"428, anche nelle donne il Bronzo è andato alla Francia. La curiosità principale di questa prova sta nella presenza di Edward Clancy come terzo frazionista del terzetto britannico: non si tratta infatti di uno sprinter puro, ma del più conosciuto specialista dell'Omnium vincitore sia di un Campionato del Mondo che del Bronzo alle Olimpiadi di Londra alle spalle di Hansen e Coquard; la sua specialità erano sempre state le prove cronometrate e ora è entrato al far parte del quotato terzetto vincitore dell'Oro Olimpico.

Nella prima serata si sono svolte anche due prove non legate al programma olimpico che hanno visto la vittoria della bielorussa Olga Panarina nei 500 Metri con il tempo di 34"121 davanti alla tedesca Kristina Vogel e alla spagnola Tania Calvo Barbero che conquista così due medaglie nella stessa giornata. Gli uomini hanno invece disputato lo Scratch una gara dominata dall'irlandese Martyn Irvine, che più volte ha tentato di portare via un gruppetto o attaccare da solo senza però riuscirci, ma che nella volata finale ha dovuto arrendersi allo svizzero Tristan Marguet: al terzo posto è giunto invece l'olandese Roy Eefting. In questa gara era presente l'unico italiano al via nella prima giornata, si trattava dell'alto atesino Manuel Cazzaro, che ha ottenuto un buon settimo posto.

Si sono svolte anche le prime tre prove dell'Omnium maschile: al giro di boa è in testa lo spagnolo Unai Elorriaga che con la vittoria nell'Eliminazione guida la classifica con 10 punti davanti al tedesco Lucas Liss vincitore invece del Giro Lanciato con 14 punti. A questa prova è presente anche il Campione del Mondo, l'australiano Glenn O'Shea che attualmente occupa la quarta posizione con 17 punti, dietro lo svizzero Olivier Beer con 15.

Nella seconda giornata si svolgeranno le seguenti finali: Inseguimento Individuale, Keirin e Omnium maschile e Sprint femminile; inizieranno anche le tre prove dell'Omnium femminile. L'Italia avrà in gara ancora Manuel Cazzaro nell'Inseguimento Individuale, Davide e Francesco Ceci nel Keirin e Laura Basso nell'Omnium.

Laura Grazioli

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