Campionati Nazionali Estero 2012: Boonen, Sagan e tutti gli altri - Tom ruggisce ancora, Peter non si ferma più
- Campionato Nazionale Cronometro - Ucraina WE 2012
- Campionato Nazionale su strada - Belgio 2012
- Campionato Nazionale su strada - Bielorussia 2012
- Campionato Nazionale su strada - Francia 2012
- Campionato Nazionale su strada - Germania WE 2012
- Campionato Nazionale su strada - Gran Bretagna 2012
- Campionato Nazionale su strada - Irlanda 2012
- Campionato Nazionale su strada - Norvegia 2012
- Campionato Nazionale su strada - Olanda 2012
- Campionato Nazionale su strada - Repubblica Ceca 2012
- Campionato Nazionale su strada - Slovacchia 2012
- Campionato Nazionale su strada - Svizzera 2012
- Adrien Petit
- Alex Dowsett
- Alexander Kristoff
- Andriy Grivko
- Arnaud Démare
- Ben Swift
- Bertjan Lindeman
- Edvald Boasson Hagen
- Fabian Cancellara
- Fabian Wegmann
- Ian Stannard
- Jeremy Hunt
- Julian Kern
- Kristof Goddaert
- Lars Boom
- Lars Petter Nordhaug
- Linus Gerdemann
- Martin Kohler
- Martyn Irvine
- Matthew Brammeier
- Michael Albasini
- Milan Kadlec
- Nacer Bouhanni
- Nicolas Roche
- Niki Terpstra
- Patrik Tybor
- Peter Sagan
- Peter Velits
- Philip Lavery
- Philippe Gilbert
- Russell Hampton
- Siarhei Papok
- Sven Vandousselaere
- Tom Boonen
- Yauheni Hutarovich
- Uomini
Nel giorno in cui i campioni nazionali rimettono in palio la propria maglia con il colore della bandiera del loro Paese può capitare che si riconfermino o, se corrono in Nazioni molto evolute ciclisticamente, che qualche giovanotto o meno giovane li scalzi, rubando loro quella maglia portata per un anno intero.
Succede per esempio in Olanda che il circuito presenti 4 strappi. Ripetuti e ripetuti ancora viene fuori un tappone dolomitico, nonché una corsa senza momenti morti. Se ne va presto Terpstra, e nessuno gli resiste. Boom chiuderà a 1'59", Lindeman a 2'02", tutti gli altri oltre. Bella corsa anche in Belgio, dove Philippe Gilbert non si riconferma.
È invece Tom Boonen, che in questo 2012 non ne sbaglia una, a sfruttare il percorso abbastanza impegnativo ed a portarsi dietro Goddaert e Vandousselaere. I due non resistono a Tommeke e nemmeno Gilbert, in eterno tentativo di rimonta, si rimetterà mai in gioco seriamente.
La Francia vede trionfare Nacer Bouhanni in una volatina in cui i giovani campioni del futuro, Arnaud Démare ed Adrien Petit, vengono battuti. Volata anche in Spagna, con Ventoso a prevalere su Koldo Fernandez e Pacheco, in una gara che vede arrivare insieme ben 24 atleti.
La Svizzera attendeva l'ennesimo successo stagionale di Albasini ma chi esce vincitore da Cham è Martin Kohler, che batte proprio Albasini e Fabian Cancellara in volata. Sorpresa in Gran Bretagna, dove ad ereditare la maglia di Wiggins è Ian Stannard, che precede il compagno di squadra Alex Dowsett e Russell Hampton, abile a precedere Ben Swift e Jeremy Hunt.
In Repubblica Ceca Milan Kadlec batte Rabon mentre in Slovacchia, è facile indovinare chi abbia vinto. Peter Sagan su Peter Velits e Patrik Tybor. Ad Asane, Norvegia, Edvald Boasson Hagen si prende la rivincita dopo l'inaspettato secondo posto nella crono ed è campione norvegese. Secondo Lars Petter Nordhaug, non convocato per il Tour de France e quindi in cerca di riscatto, quindi Alexander Kristoff, che in volata ha regolato il gruppo (Boasson Hagen e Nordhaug sono arrivati insieme).
Un'altra vittoria Omega Pharma, questa volta in Irlanda, con Matthew Brammeier che ha preceduto Nicolas Roche e Philip Lavery. A 50" Martyn Irvine, mentre il podio è racchiuso in pochi secondi. In Germania altro percorso duro, altri distacchi marcati.
È Fabian Wegmann a prendersi il titolo battendo Linus Gerdemann e Julian Kern, con tutti gli altri che rimangono lontani un minuto e più. È un altro futuro protagonista del Tur de France, Yahueni Hutarovich, il vincitore del campionato bielorusso. Battuto Siarhei Papok, dilettante nell'Hopplà di Forconi, ad un risultato notevole contro i colleghi più grandi. Restando all'Est è Grivko ad imporsi in Ucraina.
E adesso che abbiamo messo le bandierine su tutti i corridori che sono stati meritevoli di indossarle sotto con corse più toste, come il Tour. Là si troveranno tutte queste bandiere e, peggio ancora, i batttuti dei campionati nazionali. Vorranno la rivincita e sarà cosa lecita concedergliela. A volte gli sconfitti nella propria nazione vanno a pescare la vittoria all'estero (eccezion fatta per i francesi, che vincerebbro comunque in casa loro), ben consapevoli che quanto ottenuto contro i propri connazionali non è nemmeno lontanamente paragonabile ad una tappa, la più insulsa tappa della corsa più seguita al Mondo (terzo evento dopo Mondiali di Calcio ed Olimpiadi): Il Tour de France che prenderà le mosse sabato da Liegi.