La fuga del giorno è partita al km 0, nella 20esima e penultima tappa del Tour de France 2015, la Modane-Alpe d'Huez: ad animarla, Alexandre Geniez (FDJ), Lars Ytting Bak (Lotto Soudal), Ramunas Navardauskas (Cannondale) e Nicolas Edet (Cofidis). Il quartetto, approfittando del ritmo blando tenuto dal gruppo guidato dalla Sky della maglia gialla Chris Froome, ha avuto un vantaggio massimo di 8' a 80 km dal traguardo e al momento, sulla Croix-de-Fer a 70 km dalla fine, il margine si è ridotto a 6'.
Primo successo francese sul Mûr de Bretagne in questo Tour de France per Alexis Vuillermoz (Ag2r), il quale aveva già dimostrato una gran gamba arrivando terzo sul Muro di Huy: il 27enne transalpino ha conquistato il suo più prestigioso successo da professionista scattando a 700 metri dal traguardo, cogliendo l'attimo giusto e approfittando di una reazione tardiva di Daniel Martin (Garmin), secondo a 5", mentre al terzo posto, regolando il drappello dei migliori, si colloca Alejandro Valverde (Movistar) a 10".
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Qualche emozione imprevista al Tour dopo il traguardo volante della Gare de Moncotour, al km 109: complice il passaggio in salita, lo sprint del gruppo, che ha prodotto un successo di Greipel su Degenkolb, ha prodotto una rottura del gruppo e una ventina di corridori, tra i quali Michal Kwiatkowski e Pierre Rolland, hanno provato a portar via un'azione in contropiede, riportandosi sui fuggitivi della prima ora che erano già prima del TV molto vicini.
In un gruppo partito da Rennes senza Luca Paolini, fermato da un controllo antidoping positivo alla cocaina, son bastati anche oggi pochi minuti (5 km per la precisione) per veder partire la fuga da lontano.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Una maxicaduta blocca il Tour de France: a 60 km dalla fine della terza tappa, da Anversa a Huy, un capitombolo ha coinvolto tantissimi corridori, diversi dei quali costretti al ritiro.
La tappa regina del Criterium del Delfinato, 155 km da Montmélian a Saint-Gervais, va a Chris Froome. Fuga numerosa, con 14 uomini che si sono presentati in testa dopo il Col des Aravis: Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), Gorka Izagirre (Movistar), David De La Cruz (Etix-QuickStep), Riccardo Zoidl (Trek), Pawel Poljanski e Chris Anker Sørensen (Tinkoff-Saxo), Marcel Wyss (IAM Cycling), Pierre Rolland (Europcar), Dani Navarro e Nicolas Edet (Cofidis), Kenny Elissonde (FDJ), Louis Meintjes e Daniel Teklehaimanot (MTN) e Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18).
Chiusura in volata ma vincitore a sorpresa (nemmeno troppo, a ben pensarci) al GP di Fourmies in Francia. Tutti attendevano André Greipel (già a segno ieri nella Brussels Classic), e invece è stato il suo compagno Jonas Vangenechten ad alzare le braccia all'arrivo.