La settima tappa de La Tropicale Amissa Bongo, 127 km con partenza ed arrivo a Port Gentil, è del bielorusso Yauheni Hutarovich. Il corridore, già vincitore della quinta frazione, ha battuto in volata il nostro Andrea Palini, mentre al terzo posto s'è piazzato il francese Yohann Gène. Ai piedi del podio Meron Teshome, eritreo che s'è messo alle spalle il sudafricano Nolan Hoffman. Classifica generale che vede al comando sempre il tunisino Rafâa Chtioui.
La Tropicale Amissa Bongo, breve corsa a tappe del Gabon, propone oggi due semitappe. nella prima, una frazione in linea di 145 km da Lambaréné a Kango, s'è imposto in volata il bielorusso Yauheni Hutarovich. Il corridore della Bretagne-Séché Environnement ha regolato Yohann Gène e Tim De Troyer, con i due sudafricani Nolan Hoffman e Reynard Butler che si sono accontentati di un piazzamento nei primi 5. Comanda la classifica il tunisino Rafâa Chtioui. Oggi cronosquadre di 8.5 km attorno a Port Gentil.
Domani compirà 36 anni ma Robert Hunter s'è voluto fare uno splendido regalo di compleanno con un leggero anticipo: il sudafricano della Garmin ha infatti vinto in casa la classifica finale del Mzansi Tour, gara corsa con la maglia della nazionale.
Il 27enne argentino Mauro Richeze ha vinto in volata la terza tappa del Mzansi Tour e ha portato così al Team Nippo-De Rosa la quarta vittoria stagionale dopo le due di Arredondo in Malesia (tappa+classifica finale del Langkawi) e quella di Pinizzotto alla Boucle de l'Artois in Francia. La squadra diretta da Andrea Tonti è stata protagonista già da lontano con la fuga di Shinichi Fukushima che è attaccato assieme a Neil McDonald, Michael Cuming e a José Gonçalves: il portoghese del Velo Club La Pomme Marseille è stato l'ultimo ad arrendersi a circa 3 km dal traguardo.
Non è andato come avremmo voluto lo Scratch maschile. Vittoria di Ben Swift ma gara coraggiosa di Elia Viviani. Il veronese ha provato a ricucire su tutti gli attacchi, compreso l'ultimo dell'austriaco Andreas Müller. Viviani lì ha provato a chiudere da solo ma a tre giri dalla fine è stato ripreso da Swift e Blaha. Viviani non è riuscito a tenere le loro ruote e si è fatto riprendere dal gruppo mentre Swift vinceva l'oro davanti a Hoffman e Stroetinga. Elia Viviani s'è rialzato e s'è classificato al 21° posto (ultimo).