26° nel 2012
Best: 1° nel 2008
Avrà tutti contro ma sta bene e la squadra è forte: non potrà solo difendersi
5° nel 2012
Best: 5° nel 2012
Forte in salita e pure veloce: sarà un osso duro se ha smaltito le fatiche del Tour
2° nel 2012
Best: 2° nel 2012
Il percorso non lo spaventa: al Tour in montagna ha speso meno di altri
Non class. nel 2012
In calo a fine Tour ma è resistente, veloce e occhio alle sue doti sul passo
23° nel 2012
Best: 23° nel 2012
Senza JRO sarà lui il capitano: è uscito bene dal Tour ed è uno che sa scattare
13° nel 2012
Best: 3° nel 2011
Arriva dalla vittoria al Wallonie: se non ci sarà battaglia in salita sarà davanti
Non class. nel 2012
Best: 66° nel 2010
Una delle rivelazioni della Grande Boucle: se ne ha ancora il podio non è distante
Non class. nel 2012
Best: 21° nel 2007
La Orica ha molte carte da giocarsi: con Albasini anche Clarke ed Impey
83° nel 2012
Best: 83° nel 2012
Valverde sarà marcato e lui può approfittarne: lo Jaizkibel lo chiama
Non class. nel 2012
Best: 2° nel 2009
Dopo l'Amstel punta ad un'altra classica con un nuovo attacco a sorpresa
24° nel 2012
Best: 10° nel 2010
Non ha grandi risultati nelle classiche: è l'occasione per colmare la lacuna
12° nel 2012
Best: 12° nel 2012
Partito piano a fine Tour volava. Hesjedal sarà spalla e alternativa
Non class. nel 2012
Nieve, Antón e Izagirre non sono i favoriti ma corrono in casa e ci proveranno
Non class. nel 2012
Best: 26° nel 2008
Niente vacanze per il madrileno, cerca una reazione d'orgoglio. C'è anche Roche
Non class. nel 2012
Best: 21° nel 2009
Prepara il finale di stagione e una top10 darebbe morale. Bardet va seguito
Non class. nel 2012
Moser e De Marchi sono una bella coppia che può fare bene su questo tracciato
Non class. nel 2012
Best: 1° nel 2011
Stenta a trovare la gamba migliore ma è pur sempre l'iridato in carica
Non class. nel 2012
Viene da una buona prova in Vallonia. Poels nel caso esca corsa dura
55° nel 2012
Best: 14° nel 2011
In base alla ritmo di corsa si punterà su Gavazzi, Gasparotto o Fuglsang
Non class. nel 2012
Best: 2° nel 2008
Ha vinto una tappa in Belgio: Katusha fortissima anche con Vicioso e Florencio
La Clasica di San Sebastián arriva alla sua edizione numero 33 e torna a disputersi neanche una settimana dopo la conclusione del Tour de France: era già stato così dal 2007 al 2011, mentre l'anno scorso c'erano in mezzo i Giochi Olimpici. Il percorso è lo stesso degli ultimi anni: c'è solo una piccola modifica che ha accorciato il chilometraggio totale da 234 km a 232 km ma la sostanza non cambia. Dopo una prima parte di corsa relativamente tranquilla il punto chiave sarà sulla doppia scalata dall'Alto de Jaizkibel seguita sempre dall'Alto de Arkale: quattro salite negli ultimi 80 km faranno selezione ma non sono sempre state decisive per decretare il vincitore finale. Dalla vettà del secondo Arkale al traguardo sul Boulevard di San Sebastián mancheranno 14.5 km in cui potrà succedere di tutto: chi non è attento rischia di farsi sfuggire l'azione buona. Nel finale, entranti della città basca, ci sarà spazio ancora per il breve strappetto dell'Alto de Miracruz prima di costeggiare la Playa de la Zurriola ed immettersi quindi sul Boulevard con quella doppia curva che spesso ha lanciato i corridori più scaltri verso il successo. Dei primi 20 della generale del Tour de France saranno presenti in 14 ma Quintana sarà l'unico rappresentante del podio parigino.