Dopo la nuova firma del contratto - avvenuta lo scorso 7 aprile - il portoghese Rui Alberto Faria da Costa (più noto come Rui Costa) farà il suo nuovo debutto col team di Echavarri ed Unzue all'Amstel Gold Race di domenica prossima. Il lusitano è riuscito a dimostrare alla Federazione portoghese l'assoluzione involontaria della sostanza che l'aveva reso positivo al controllo antidoping effettuato dopo il Campionato Portoghese a cronometro e torna così in gruppo dopo una sanzione di circa 5 mesi.
Secondo quanto ha annunciato il giornale portoghese A Bola (ripreso poi da Biciciclismo) il corridore portoghese Rui Costa ha firmato un contratto di tre anni con la Movistar di Eusebio Unzue.
I due positivi al controllo effettuato al Campionato Nazionale portoghese a cronometro ora hanno un nome. Si tratta dei fratelli Faria da Costa, Rui della Caisse d'Epargne e Mario della Continental lusitana Barbot-Siper. La sostanza dopante in questione è la Metilesanamina, un decongestionante nasale.
Secondo quanto dichiarato al quotidiano portoghese Record, il corridore lusitano Rui Costa, quest'anno in forza alla Caisse d'Epargne, non continuerà nel 2011 con il Team Movistar di Eusebio Unzue per "profonde divergenze" tra i due. Rui Costa, vincitore quest'anno di una tappa al Tour de Suisse e del Trofeo Deià, ha annunciato che dovrebbe conoscere con certezza la propria destinazione già nella prossima settimana: in lizza RadioShack, Team Luxembourg, Vacansoleil e l'italiana Lampre.
Cyclismag.com riprende una notizia dal Belgio per cui la Quick Step avrebbe aumentato di 1000 euro la multa di 300 decisa dall'ASO per lo spagnolo Barredo, protagonista di un vero e proprio "assalto" verso Rui Costa al termine della sesta tappa del Tour de France. Lo spagnolo, che già si era rammaricato sul proprio Twitter per il «desolante spettacolo offerto», è stato infine costretto a presentare le sue scuse ufficiali al corridore portoghese, alla Caisse d'Epargne e all'ASO.
Forse il gran caldo, forse qualche parola di troppo in gruppo oppure una manovra avventata negli ultimi chilometri della sesta tappa del Tour: fatto sta che lo spagnolo Carlos Barredo, dopo l'arrivo di Gueugnon, è andato a cercare il portoghese Rui Costa con una ruota in mano, di certo non per accarezzarlo. Ne è nata così una scazzottata tutta iberica, sedata con difficoltà dagli altri addetti ai lavori (si nota l'imponenza fisica del massaggiatore della Garmin che sul finale tiene a bada il corridore della Caisse).
Doppietta per il Team Katusha al Campionato Russo a cronometro: Vladimir Gusev s'è imposto con 58" su Mikhail Ignatiev, mentre al terzo posto è giunto una vecchia conoscenza del ciclismo italiano, quell'Alexander Arekeev già nel roster dell'Acqua & Sapone per qualche stagione. «Ho disputato una buona gara. Oggi mi sentivo bene e il percorso era adatto a me. Volevo fare risultato qui e ci sono riuscito. Sono felice per essere ritornato al successo», ha commentato Gusev nel comunicato stampa del team.
Uno spiacevole episodio ha preceduto l'avvio del Tour de Picardie, breve corsa a tappe che ha preso il via quest'oggi in Francia. Il portoghese Rui Costa, che assieme ai suoi compagni di squadra avrebbe dovuto partecipare alla competizione, è stato infatti investito nella giornata di ieri da un'auto mentre si stava allenando.