Un Fabian Cancellara davvero in formato mondiale ha dominato oggi la cronometro di Tarazona, 11esima tappa della Vuelta a España. Lo svizzero della RadioShack ha impiegato 51' netti per coprire i 38.8 km della frazione, e la media non superiore ai 45.65 km/h la dice lunga sulla difficoltà del percorso. Battuto Tony Martin, che ha pagato 37" a Cancellara.
L'arrivo in salita di Alto de Peñas Blancas, coronamento dell'ottava tappa della Vuelta a España, ha segnato oggi il primo vero faccia a faccia tra gli uomini di classifica, con tanto di ribaltone in cima alla salita andalusa, laddove la maglia rossa Vincenzo Nibali ha perso terreno nell'ultimo chilometro (patendo l'improvviso cambio di ritmo del finale, ma - pare - anche un problema meccanico), e ha ceduto secondi preziosi, e con essi il simbolo del primato, passato ora a Nicolas Roche.
Finale al cardiopalma nella settima tappa della Vuelta a España, da Almendralejo a Mairena de Aljarafe. Dopo una fuga a 3 con Aramendia, Pinotti e Knees (partiti al km 14, vantaggio massimo 7'12" al km 55, ripresi al km 191, ovvero a 14 dalla fine), sul circuito intorno a Siviglia c'è stato un contrattacco di Philippe Gilbert e Zdenek Stybar a 9 km dalla conclusione.
A quasi 42 anni Chris Horner si può fregiare della prima maglia rossa in carriera: l'americano della RadioShack l'ha conquistata oggi, accoppiandola ad un bel successo di tappa al Mirador de Lobeira, sede d'arrivo della terza frazione della Vuelta a España.
Il Tour de France, nonostante un quarto ed un quinto posto, non è finito come si sperava per il Team Saxo Tinkoff che quindi andrà in cerca di riscatto sulle strade della Vuelta: per la corsa spagnola Bjarne Riis ha scelto come capitani Roman Kreuziger e Rafal Majka, il primo reduce da un ottimo Tour, il secondo molto bravo invece al Giro d'Italia; un occhio alla classifica generale lo terranno anche Nicolas Roche e Chris Anker Sørensen. Questo il resto della squadra: Michael Morkov, Evgeny Petrov, Nicki Sørensen, Matteo Tosatto e Oliver Zaugg.
La sesta tappa del Tour de Pologne, interamente disputata sul vallonatissimo circuito di Bukowina Tatrzańska per un totale di 192 km, vede la vittoria di Darwin Atapuma. Frazione caratterizzata da una fuga di 32 uomini, dai quali si stacca prima Huzarski, poi Szmyd, che raggiunge il connazionale in testa. Il gruppo di Izagirre è dietro di oltre 4' ma a poco a poco guadagna terreno, Szmyd e Huzarski vengono ripresi ed i 32 hanno 2'45" sul gruppo maglia gialla.
La quinta tappa del Giro di Polonia, 160.5 km tra Nowy Targ e Zakopane, viene vinta per il terzo giorno consecutivo dalla BMC, ancora Thor Hushovd, come due giorni fa, ad avere la meglio su tutti. Fa fatica ad andar via la fuga, con Frank, Madrazo, Gołaś, Marczyński, Veikkanen, Cieślik e Mihaylov che prendono il largo. Guadagneranno solo 4'10" sul gruppo. Marczynski si aggiudica i punti necessari per passare in testa alla classifica degli scalatori, sull'ascesa di Glodowka restano in testa Frank, Madrazo, Gołaś, Marczyński, Veikkanen e Mihaylov.