Daniel Moreno vince la corsa più importante della sua carriera, mettendo la sua ruota davanti a tutti alla Freccia Vallone. Il Muro di Huy ha visto lo scatto d'anticipo di Betancur ai 700 metri, ma il colombiano è stato raggiunto nel finale dallo spagnolo, che è partito ai 300 metri e si è imposto davanti a Henao (anch'egli in rimonta) e, appunto, Betancur. Quarto si è piazzato Daniel Martin su Kwiatkowski. Quindi trio spagnolo con Rodríguez, Valverde e Antón, poi Mollema ha preceduto Rinaldo Nocentini, primo degli italiani al decimo posto.
L'Amstel Gold Race premia il coraggio di Roman Kreuziger, che con una bellissima azione da passista stacca i compagni di fuga ai -7 km ed arriva in solitaria sul nuovo traguardo della corsa. La gara si è decisa soltanto all'ultimo giro, con un gruppo che è evaso dal plotone principale, raggiungendo Astarloza, in testa fin da stamane. Questi gli attaccanti: Weening, Kreuziger, Marcato, Giampaolo Caruso, Nordhaug, Grivko ed Astarloza. Ai piedi del Bemelerberg il vantaggio dei 7 battistrada sul gruppo tirato dall'Omega Pharma Quickstep era però di soli 15".
Dopo il Keutenberg ed il penultimo Cauberg, con l'ultima tornata che ha avuto inizio, la situazione si fa interessante all'Amstel Gold Race. In testa sempre Astarloza, scattato sul Gulpenerberg. Il portacolori dell'Euskaltel- Euskadi comanda su un gruppetto formato da Weening, Grivko, Tanner, Nordhaug e Pliuschin. Sul penultimo Cauberg Cunego viene ripreso, Marcato scatta e viene seguito da Kreuziger, Giampaolo Caruso. I tre rientrano sul "gruppo Weening" ed ha circa 20" sul plotone. Sono ora quindi 8 gli inseguitori.
A 40 km dall'arrivo l'Amstel Gold Race emette i suoi primi verdetti. Se in precedenza una caduta aveva messo in difficoltà Philippe Gilbert, con Andy Schleck che aveva abbandonato la corsa così come Thomas Voeckler, dopo il secondo ed ultimo Gulpenerberg si registra la caduta di Rob Ruijgh, pronto a rialzarsi e ripartire. Con lui va a terra Joaquim Rodríguez, non tra i favoritissimi di oggi ma comunque in testa, che fatica a rialzarsi e dice addio ai sogni di gloria. In testa Mikel Astarloza, con Johan Vansummeren e Alexandr Pliuschin a seguire, mentre il gruppo è a 2'38".
Sono già otto le vittorie stagionali di Peter Sagan: oggi il fenomenale slovacco della Cannondale ha vinto dando spettaccolo la Freccia del Brabante in Belgio, un importantissimo antipasto delle classiche delle Ardenne.