Si disputerà domani il Grand Prix de Wallonie, tradizionale gara in linea di 203 chilometri su un movimentato tracciato che da Chaudfontaine condurrà il gruppo fino alla cittadella di Namûr. Presente il vincitore uscente Julien Simon, anche se curiosamente sarà Brice Feillu a prendere il via col dorsale numero 1. Tra i possibili protagonisti occhio a Jan Bakelants, che rifinirà la preparazione per il mondiale guidando una selezione belga composta, per il resto, da soli atleti Under 23.
Una delle tappe più dure della Vuelta, la 15esima (da Andorra a Peyragudes), si è conclusa, in Francia, con la vittoria di un francese: Alexandre Geniez è andato in fuga dopo 24 km insieme ad altri 27 uomini, tra i quali Scarponi, Caruso e Cataldo, e sulle successive salite di giornata si è dimostrato il più brillante, attaccando già sul Port de la Bonaigua (a oltre 130 km dalla fine) con Barguil e De Greef (e Cardoso ed Edet, rientrati poco dopo), rilanciando col solo Cardoso sul Port de Balès (a 39 km dalla fine), e staccando il portoghese della Caja Rural sulla successiva discesa, a 30 k
Il primo tappone di montagna della Vuelta a España, 155.7 km da Bagà all'arrivo in salita di Collada de la Gallina, vede protagonisti la pioggia, il freddo e Daniele Ratto. In fuga inizialmente con Luis León Sánchez (poi caduto e ritiratosi), Graeme Brown, staccatosi successivamente come Steve Chainel, e Philippe Gilbert, Ratto ha allungato sul Coll de Ordino restando in testa da solo, con Gilbert a provare ad inseguire (ma si arrenderà).
L'ha inseguita per tutta la stagione, ed esattamente come l'anno scorso l'ha ottenuta in una tappa della Vuelta a España: Philippe Gilbert ha centrato oggi la prima vittoria del 2013, nonché prima affermazione in maglia iridata per lui. Il belga della BMC si è imposto a Tarragona, al termine della 12esima frazione della corsa spagnola, piegando in una difficile volata Edvald Boasson Hagen, partito lunghissimo sul rettilineo conclusivo.
Cambia nuovamente padrone la maglia rossa alla Vuelta a España, con Daniel Moreno che si issa in cima alla classifica dopo la nona tappa, da Antequera a Valdepeñas de Jaén. Il madrileno della Katusha ha vinto sul durissimo muro d'arrivo, scavalcando nella generale Roche per appena 1". Fuga a 5 nel corso della tappa (partiti al km 1 Hoogerland, Rowe, Aramendia, Mondory e Roux), vantaggio massimo di 6'35" al km 27, poi il lavoro di BMC e Katusha ha permesso al gruppo di riavvicinare gli attaccanti.