Doping, Alessandro Ballan farà ricorso al TAS: «Sono dalla parte della ragione e credo nella giustizia sportiva»
Versione stampabileAlessandro Ballan ricorrerà al TAS, il Tribunale Arbitrale dello Sport, dopo i due anni di squalifica ricevuti dal TNA del CONI per violazione dell'articolo 2.2 (uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito) del codice WADA. È quanto l'atleta di Castelfranco Veneto, sospeso fino al gennaio 2016, ha dichiarato a Tuttobiciweb: «Io all'epoca mi sottoposi ad ozono terapia, ma stavo male ed ero regolarmente stato sospeso dal medico della mia società per 45 giorni. Dico solo che la pena che mi è stata inflitta è un'enormità. Io so di essere dalla parte della ragione e soprattutto credo ancora nella giustizia sportiva». Il Campione del Mondo di Varese 2008, che è difeso dagli avvocati Federico Cecconi e Fabio Pavone, in attesa di una sentenza è tornato ad allenarsi, convinto di poter risalire in sella ed attaccare il numero sulla schiena.