(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Era uno dei favoriti della vigilia, e su uno dei "suoi" traguardi d'elezione Joaquim Rodríguez non tradisce e non perdona: sul Muro di Huy, sede d'arrivo della terza tappa del Tour de France (oltre che della Freccia Vallone), il catalano della Katusha si è imposto partendo a poco meno di 400 metri dalla vetta e resistendo al tentativo di rimonta di un brillante Chris Froome, piazzato al secondo posto con lo stesso tempo di JRO.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Vento e pioggia stanno spazzando la seconda tappa del Tour de France, da Utrecht a Neeltje Jans, 166 km. Dopo una prima fase caratterizzata da una fuga a 4 annullata a 62 km dal traguardo, e da un primo assaggio di ventagli, a poco più di 50 km dalla fine, giunti sulla costa atlantica, si è scatenata una vera lotta senza quartiere.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
La seconda tappa del Criterium del Delfinato, 173 km da Le Bourget-du-Lac a Villars-les-Dombes, è di Nacer Bouhanni. Frazione vissuta sulla fuga di tre uomini: Arnaud Courteille (FDJ), Perrig Quéméneur (Europcar) e Daniel Teklehaimanot (MTN Qhubeka). Vantaggio massimo dei tre di 6'45" dopo 50 km. Ai -20, con i tre a 1'43" dal gruppo, caduta in gruppo e tra i coinvolti c'è Purito Rodríguez. I fuggitivi vengono ripresi a 3.2 km dal traguardo e si apparecchia la tavola per servire la volata di gruppo.