Era una corsa che stava lentamente languendo, anno dopo anno, con una partecipazione sempre più ridotta e una risonanza sempre più risicata. Spostata in calendario e portata a "far sistema" con altre gare vicine di data (la Strade Bianche e la nuova Roma Maxima - ex Giro del Lazio), in prossimità della Tirreno-Adriatico, ecco che la corsa in questione, il GP di Camaiore, risorge di colpo, presentando al ciclismo internazionale una startlist di ottimo livello, che poco ha da spartire con quanto offerto negli ultimi anni.
Dopo la prima tappa finita ieri in volata al tedesco Paul Martens, non cambia il copione della Volta ao Algarve e nella seconda frazione, 195 km con partenza ed arrivo a Lagoa (due i Gpm, ma posti nei primi 80 km) lo sprint premia l'olandese Theo Bos. La tappa è vissuta su una fuga di dieci uomini: Dmitry Kozontchuk, Sep Vanmarcke, Ricardo García Ambroa, Manuele Boaro, Bertjan Lindeman, Omar Fraile, Dalivier Ospina, Tomás Metcalfe, Hugo Sabido ed Alejandro Marque.
Ci si attendeva una volata, e volata è stata, nella Albufeira-Faro, prima tappa della Volta ao Algarve in Portogallo. Ma una caduta ai 2 km ha fatto saltare tutti gli schemi, sicché il primo ordine d'arrivo della corsa portoghese premia Paul Martens, tedesco della Blanco, che ha preceduto Tiago Machado e Theo Bos. In quarta posizione Giacomo Nizzolo, davanti a Sprengers e a un poco efficace Cavendish, mentre l'altro italiano Bazzana è entrato in top ten conquistando il nono posto.
Il Portogallo se la passa molto male, economicamente parlando, e diventa sempre più difficile proporre corse ciclistiche. Gran merito quindi agli organizzatori della Volta ao Algarve, i quali, pur tagliando una delle cinque tappe, sono riusciti ad essere in calendario anche quest'anno.
Si è conclusa con una volata di gruppo la prima tappa del Tour Méditerranéen, da Limoux a Gruissan, e a vincere è stato il tedesco André Greipel. Il capitano della Lotto Belisol ha preceduto Matteo Pelucchi, Maxime Daniel e Giacomo Nizzolo, ed è il primo leader della classifica generale.
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A 41 anni e mezzo si può ancora essere sul punto di ripartire. Per una nuova stagione, nel caso di Davide Rebellin, immarcescibile protagonista del ciclismo italiano, che al Giro del Mediterraneo al via domani da Limoux attaccherà ancora una volta un numero dorsale sulla maglia. Tutta nuova, per lui, quella della CCC Polsat Polkowice, che l'ha ingaggiato e lo schiera da subito (e probabilmente il veneto saprà essere, come in tanti altri team in passato, il migliore dei suoi).