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World Tour 2013: Andy e Cancellara per tornare in alto - RadioShack, Guercilena proverà a rilanciare Schleck jr. | Cicloweb

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World Tour 2013: Andy e Cancellara per tornare in alto - RadioShack, Guercilena proverà a rilanciare Schleck jr.

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Con Hayden Roulston e George Bennett ai Campionati neozelandesi è già doppietta per la Radioshack-Leopard © RADIOSHACKLEOPARDTREK.comDopo una stagione che non esitiamo a definire fallimentare, con sole 15 vittorie ottenute e tutti i grandi appuntamenti mancati (vuoi per infortunio - Cancellara con le Classiche di primavera - vuoi per vicende varie - doping, fratture e ricerca di se stessi per Fränk ed Andy Schleck, mai incisivi nei GT), la Radioshack ricomincia a correre questa stagione puntando a migliorarsi (fare peggio sarebbe arduo) e con qualche elemento in meno: Con Johan Bruyneel cacciato a causa dell'affaire Armstrong, con lo sponsor Nissan che, sempre per lo scandalo del texano, ha preferito abbandonare, la squadra tornerà ad assumere il nome di Radioshack-Leopard, supervisionata dal magnate italo-lussemburghese Flavio Becca e da uno dei migliori tecnici italiani (che forse per questo lavora all'estero), Luca Guercilena, che occuperà il posto che fu di Bruyneel, quello del General Manager.

Lasciati andare Bennati e Zaugg (Saxo-Tinkoff), Fuglsang (Astana) Wagner (Blanco) e ritiratosi Posthuma, la Radioshack-Leopard proverà a sostituire i cinque con Kiserlovski (dall'Astana), Devolder (dalla Vacansoleil), Hondo (dalla Lampre) e con il giovane Jungels, lussemburghese che tra i dilettanti ha fatto faville e se manterrà le promesse potrebbe diventare grande ben presto. Nel complesso una squadra con poche punte (Cancellara, Andy Schleck, Nizzolo, forse Jungels), alcuni in odore di pensione (pensiamo a Voigt oppure Horner, classe '71) e molti buoni comprimari di tutte le età. In attesa di conoscere entro la fine del mese il destino di Fränk Schleck, positivo ad un diuretico durante l'ultimo Tour de France.

Esperti per tappe e gare in linea
Nelle gare di un giorno sono in pochi ad avere nel roster uno come Fabian Cancellara. L'elvetico, che nel 2012 aveva vinto la Strade Bianche e per poco faceva saltare la Milano-Sanremo, era il primo antagonista di Tom Boonen per la campagna del Nord. La frattura della clavicola destra al Fiandre ha scombussolato i suoi piani, spianando la strada a Boonen (vincitore di Fiandre e Roubaix). Soprattutto per questo Fabian nel 2013 vorrà prendersi una bella rivincita nei confronti di tutti e dimostrare che nelle grandi Classiche è ancora tra i più forti al Mondo. Come compagno di squadra avrà, tra gli altri, quello Stijn Devolder capace di vincere due Giri della Fiandre e che, nonostante i 33 anni, potrebbe essere un ottima testa di ponte per Cancellara sui muri in pavé. Occhio anche ad un altro belga, Maxime Monfort, che nonostante operi per la maggior parte della stagione da ottimo gregario, non senza farsi valere contro il tempo, potrebbe cercare il colpaccio di giornata in qualche gara a tappe.

Giovani per tappe e gare in linea
Tra le forze fresche della Radioshack, sicuramente il nuovo arrivato Bob Jungels, vincitore di una tappa al Giro della Val d'Aosta e della Parigi-Roubaix Espoirs, sa come si mettono le ruote sul pavé. Agirà da gregario per buona parte della stagione ma lassù al Nord potrebbe levarsi qualche soddisfazione (senza contare che va alla grande anche contro il tempo). C'è poi il neozelandese George Bennet, argento nei Campionati Nazionali una settimana fa. Insieme a Tony Gallopin il successo in una tappa di qualche piccola corsa non è affatto precluso.

Corridori da GT
Meglio abbondare. La squadra diretta da Luca Guercilena ha più uomini per le corse a tappe, anche se va detto che quelli ancora pienamente competitivi sono davvero pochi. Forse restringendo il campo si può dire che, ammesso che si ritrovi, il solo Andy Schleck è la punta di diamante. Esordirà tra qualche giorno al Tour Down Under, in Australia, per poi correre in vista del Tour de France. Il fratello, Fränk, è come detto alle prese con la giustizia sportiva lussemburghese e difficilmente attaccherà il numero sulla schiena nel 2013. Il croato Robert Kiserlovski, l'anno scorso fratturatosi la clavicola al Tour durante la Limoux-Foix (la famosa tappa dei chiodi in strada), potrebbe già togliersi qualche soddisfazione nelle brevi corse a tappe per poi provare a correre un bel Giro. Il tedesco Andreas Klöden è un animale da GT ma deve fare i conti con l'età (le prossime candeline saranno 38). Resta il portoghese Tiago Machado, mai realmente incisivo in una grande corsa a tappe, nonostante ne abbia le potenzialità, mentre Chris Horner, che va per i 42, può essere un'ottima alternativa ai capitani (mentre nelle brevi corse a tappe viaggia discretamente). Resta il quasi 36enne Haimar Zubeldia, 6° all'ultimo Tour de France, anche se pure nel suo caso la carta d'identità è più che eloquente.

Esperti gregari
Al fianco di tante punte, più o meno di valore, vanno schierati molti e valevoli gregari. Sicuramente più che affidabile è Jens Voigt che, a dipetto dei 41 anni compiuti, resta sempre uno dei migliori gregari in circolazione (e se vuole sa togliersi anche discrete soddisfazioni personali). Ottimo uomo anche l'ucraino Yaroslav Popovych: da giovane vinceva tutto ma tra i professionisti non sempre ha mantenuto le promesse e così il gregariato è divenuto, da attività sporadica, a ruolo fondamentale. Ottime seconde linee sono lo svizzero Gregory Rast e l'austriaco Thomas Rohregger. Dalla Nuova Zelanda arriva il fresco Campione nazionale Hayden Roulston, mentre lo statunitense Matthew Busche, il lussemburghese Laurent Didier e l'iberico Markel Irizar sono altre ottime pedine per scortare i loro capitani.

Giovani gregari
Agli esperti lavoratori poco sopra elencati vanno aggiunti giovani che si metteranno a disposizione cone lo statunitense Ben King, classe '89, il belga Jan Bakelants, classe '86 ed il lusitano Nelson Felipe Oliveira, classe '89 come King.

Esperti da volata
Danilo Hondo arriva dalla doppia esperienza in Lampre dove ha lavorato più per gli altri (traduci Petacchi) che per sé. Ha compiuto 39 anni lo scorso 4 gennaio, di esperienza ne ha da vendere, anche di più.

Giovani da volata
È indubbiamente una la ruota veloce con un bel futuro davanti e risponde al nome di Giacomo Nizzolo. L'anno scorso s'è piazzato bene al Giro d'Italia, vincendo poi al Tour de Wallonie (una tappa e la classifica generale). Una vittoria per il milanese anche all'Eneco Tour ed al Tour du Poitou Charentes, per un totale di quattro successi uniti a molti piazzamenti; poteva meritare la convocazione ai Mondiali ma Bettini non l'ha portato a Valkenburg.

Cronoman
Partendo dal fatto che una squadra con Fabian Cancellara nel roster potrebbe fare anche a meno di altri cronomen, in Radioshack troviamo il bravo neozelandese Jesse Sergent, che viaggia più veloce sulle brevi distanze, cui si aggiunge il belga Ben Hermans, vicecampione in patria contro il tempo e capace di sfoderare prestazioni ottime come viaggiare su tempi normali.

Francesco Sulas

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