È il portoghese Rui Alberto Faria da Costa il Campione del Mondo di Firenze. Durante l'ultimo giro la salita di Fiesole ha lanciato Michele Scarponi, seguito da Joaquim Rodríguez, Alejandro Valverde, Rigoberto Urán, Rui Costa e Vincenzo Nibali. Il messinese scatta nel tratto finale della salita, affrontando la discesa con Purito Rodríguez. Nella picchiata il colombiano Urán cade e dice addio ai sogni di gloria mentre Joaquim Rodríguez se ne va da solo. Dietro inseguono Alejandro Valverde, Rui Costa e Vincenzo Nibali.
Il numero 1 a Philippe Gilbert, campione uscente, il 16 ad Alejandro Valverde e un antiscaramantico 17 a Vincenzo Nibali... e ancora, il 31 di Nairo Quintana, il 38 di Chris Froome, il 63 di Cadel Evans; e poi il 71 di Chris Horner, il 79 di Peter Sagan, e quindi la paura fa Fabian Cancellara (che, manco a dirlo, ha il 90), forse il primo dei favoriti per il Campionato del Mondo su strada di domenica 29.
Poco da dire, è Tony Martin il più forte cronoman del globo, e si è confermato oggi a Firenze nel Campionato del Mondo di specialità: il tedesco, coprendo i 57.9 km del percorso in 1h05'36" (alla media di 52.9 km/h), ha conquistato la terza maglia iridata consecutiva. Alle sue spalle, bella lotta per l'argento tra Bradley Wiggins e Fabian Cancellara: in ritardo di 24" a metà gara, il britannico ha rimontato tutto nella seconda parte della crono, finendo con appena 2" di vantaggio sull'elvetico. Wiggo ha chiuso a 46" da Martin, Cancellara a 48".
Scenderanno in gara uno dopo l'altro, per un finale che si annuncia da fuochi d'artificio: bisognerà aspettare proprio l'ultimo secondo per vedere chi si aggiudicherà il titolo mondiale individuale a cronometro, domani tra Montecatini Terme e Firenze: col dorsale numero 3 Bradley Wiggins, Campione Olimpico in carica, partirà alle 15.09; un minuto e mezzo più tardi toccherà a Fabian Cancellara col numero 2; alle 15.12 infine sarà Tony Martin, iridato negli ultimi due anni, a prendere il via.
Colpo a sorpresa di Bauke Mollema nella 17esima tappa della Vuelta a España: con un allungo a 700 metri dal traguardo di Burgos, l'olandese della Belkin si è imposto su Boasson Hagen, Richeze, Farrar, Cancellara, Bole e Paolini, ma non ha dovuto distanziare l'intero gruppo, bensì solo una parte di esso: un ventaglio promosso da Cancellara (e dalla Saxo) a 25 km dalla fine ha infatti frazionato il plotone, lasciando al comando una cinquantina di uomini (rimasti poco più di 30 alla fine) e causando il ritardo di tutti gli altri, a partire da Domenico Pozzovivo e Thibaut Pinot (quinto e settim