La prova in linea riservata alle donne Élite nei Mondiali di Ponferrada vede la vittoria di Pauline Ferrnad-Prévot, a cui Marianne Vos ha letteralmente tirato la volata (la francese e l'olandese sono compagne di squadra alla Rabo Liv). La corsa s'è decisa sull'ultima salita del Mirador, con l'allungo di Emma Johansson, Marianne Vos, Lizzie Armitstead ed Elisa Longo Borghini. Mancavano 4 km all'arrivo ed il quartetto è andato via, venendo ripreso da un secondo gruppetto all'ultima curva.
134 partenti, 39 nazioni rappresentate e tanta, tanta qualità al Mondiale su strada femminile che si svolgerà domani sul circuito di Ponferrada in Spagna. 7 i giri che dovranno compiere le donne per un totale di 127.4 km. Favorita numero 1 e dorsale omologo (visto che vinse un anno fa), Marianne Vos, capitana di un'Olanda che fa paura nonostante abbia perso un paio di atlete di primo piano cadute nella cronosquadre di domenica scorsa (Anne Van der Breggen e Annemiek Van Vleuten, costrette al forfait).
Nel 2013 Tatiana Guderzo vinse per questione di millimetri a Berg en Terblijt, arrivo in salita che chiude il Boels Holland Ladies Tour. Allora la vittima fu Annemiek Van Vleuten, oggi la vicentina della Alé-Cipollini-Galassia ha provato a ripetere la prestazione di un anno fa, quasi riuscendoci, ma sulla sua strada c'era Emma Johansson. La svedese dell'Orica ha raggiunto la Guderzo, in testa per poco quando mancavano 4 km al termine, e l'ha battuta. Erano 103.6 km quelli da coprrire nella sesta ed ultima tappa, da Bunde a Berg en Terblijta.
Il GP de Plouay-Bretagne, ultimo atto della Coppa del Mondo femminile, è di Lucinda Brand (Rabo Liv). La forte atleta olandese è andata spesso allo scoperto, ma negli ultimi chilometri era stata staccata da un gruppo di sette: Vos, Van der Breggen, Johansson, Ferrand-Prévot, Ratto, Longo Borghini ed Armitstead. Ai -9 si sono riportate sulle 7 al comando anche Alena Amialiusik e Tiffany Cromwell, con Lucinda Brand che ha tirato dritto, guadagnando subito una ventina di secondi.
Si terrà domani la 13a edizione del Grand Prix de Plouay femminile, ultima tappa della Coppa del Mondo. Sul classico tracciato che nelle ultime due stagioni ha incoronato Marianne Vos, in gara con il dorsale numero 1, la Rabo Liv della fuoriclasse olandese potrà avvalersi di alternative di lusso come Anna Van der Breggeno Pauline Ferrand-Prévot, mentre l'Orica avrà nella svedese Emma Johansson la sua punta e l'Hitec punterà tutto su Elisa Longo Borghini, fresca vincitrice del Trophée d'Or.
Ha scelto la sua Svezia, per la prova di Coppa del Mondo di Vårgårda (ieri la cronosquadre vinta dalla Specialized-Lululemon, domani la gara in linea) per annunciarlo, Emma Johansson: «Dopo i Giochi Olimpici di Rio 2016 mi ritirerò». La svedese dell'Orica-AIS, che pochi giorni fa ha ceduto lo scettro di numero uno al mondo nel ranking UCI a Marianne Vos, dopo quasi 20 anni in sella e dieci da Élite, ha altri programmi una volta messo il punto alla sua carriera: «Voglio fare delle altre cose, diventare madre è in cima alla lista.