La kermesse finale del Giro di Turchia vede di nuovo primeggiare Mark Cavendish: in quel di Istanbul il velocista britannico sfrutta alla perfezione l'ottimo lavoro dei compagni e di mestiere evita la rimonta di Viviani e Guardini negli ultimi 100 metri. Nono posto di tappa per Kristian Sbaragli.
Quella consumata oggi ad Izmir sarà ricordata come una delle volate più belle di Elia Viviani: nell'ultimo chilometro la Omega Pharma produce un buco per lanciare al meglio Cavendish, ma il velocista residente a Vallese di Oppeano è lesto a portarsi sulle ruote del campione britannico e a superarlo negli ultimi 100 metri. Secondo posto per Andrea Guardini, autore anch'egli di una bella rimonta che lo ha visto portarsi a mezza bicicletta da Viviani.
Elia Viviani ha ringraziato soprattutto la propria squadra per il gran lavoro svolto nel finale della 5a tappa del Tour of Turkey da lui vinta davanti a Cavendish. «Vincere oggi è stato fantastico - ha commentato a caldo subito dopo aver festeggiato coi compagni - ed è grazie al bellissimo lavoro svolto nel finale da tutto il team che ci sono riuscito. Siamo stati davanti a ruota di Cavendish ed è stata la mossa giusta».
Tappa movimentata, la quinta del Giro di Turchia: prima una fuga di 9 uomini, con dentro Boem, Krizek, Fabricio Ferrari, Norris, Van Niekerk, De Maar, Sijmens, Pozzo e Mirko Tedeschi; ripresi a 8 km dal termine, nel convulso finale che portava a Turgutreis Mehrawi Kudus ha tentato il colpaccio, andando via con Marco Canola e Mirac Kal, ma il gruppo non ha lasciato fare; si è giunti così alla volata, dove Elia Viviani si è dimostrato più fresco di Mark Cavendish ed è riuscito a sorpassarlo allo sprint; terzo posto per Kristian Sbaragli (MTN) davanti ad Andrea Fedi (Neri Sottoli), ottavo Niccolò
Al Giro di Turchia si sta scontrando ogni giorno con Mark Cavendish e il suo treno, ma Elia Viviani guarda oltre e pensa già al Giro d'Italia: «L'anno scorso mi bruciò tantissimo non riuscire per poco a vincere la prima tappa e indossare la maglia rosa, l'obiettivo per me è proprio di vincere una tappa al Giro. Qui in Turchia mi sto preparando proprio in quest'ottica, e nel frattempo provo a buttarmi nelle volate per ottenere qualche buon piazzamento e magari anche un successo».