La Route de France è di Claudia Häusler Lichtenberg. La bavarese della Giant-Shimano, leader fin dalla prima frazione, ha mantenuto la maglia gialla anche oggi, nella frazione conclusiva di Marcigny. Da percorrere per 10 volte un circuito di 8.5 km, per 85 km totali. Subito in fuga Barbara Guarischi, vincitrice di una frazione, ed Iris Slappendel. La Campionessa olandese della Rabo Liv ha staccato la lecchese della Alé-Cipollini-Galassia, involandosi da sola al traguardo.
Subito grande selezione nella frazione d'apertura della Route de France: il circuito di Mouilleron en Pareds s'è dimostrato molto impegnativo sia per gli strappi presenti, sia per le condizioni atmosferiche con vento e pioggia che hanno dato non poco fastidio alle ragazze.
Vittoria in solitaria per la bielorussa Alena Amialusik nel Trofeo Vannucci Alberto. L'atleta dell'Astana-Be Pink, uscita con una buona condizione dal recente Giro d'Italia nonostante una caduta patita nella prima parte, ha tagliato per prima il traguardo della prova pistoiese lunga 87.4 km e a cui hanno preso parte 140 atlete.
È Marianne Vos la vincitrice (per la quarta volta in carriera) della Durango-Durango Emakumeen Saria, gara basca in linea che prelude all'Emakumeen Bira (in programma da giovedì a domenica). La corsa, 110 km in totale, ha visto le atlete dapprima impegnate in un circuito con la salita di Miota.
Luca Benedetti, neoacquisto dell'Amore & Vita dopo che aveva iniziato la stagione tra i dilettanti, è subito stato protagonista negli Stati Uniti con un bel 4° posto nell'impegnativa Philadelphia Cycling Classic: il corridore italiano è rimasto con i migliori fino al 10° ed ultimo passaggio sul Manayunk Wall dopo s'è dovuto arrendere solamente allo sprint. A vincere è stato come l'anno scorso Kiel Reijnen (Unitedhealthcare) che proprio ieri festeggiava 28 anni. Sul podio sono saliti anche lo sloveno Jure Kocjan ed il neozelandese Dion Smith.
Il 2° Gran Premio Hotel Fiera Bolzano, seconda gara Open del calendario italiano, vede vincere la Junior Sara Wackermann, della Valcar. Precede la polacca della Alé-Cipollini-Galassia Malgorzata Jasinska ed un'altra Junior, Sofia Beggin, del Breganze Millennium. Segue il terzetto Astana-BePink composto da Amialiusik, Algisi e Covrig, mentre Valentina Carretta è settima, Lija Laizane ottava, Tatiana Guderzo nona e decima Martina Alzini. Tra le Juniores la prova va a Sara Wackermann naturalmente, con Beggin ed Alzini a completare il podio.
Un programma equilibrato porta ad un esordio posticipato. Ecco come si spiega il fatto che Marianne Vos debutti su strada solamente domani, in data 23 aprile. Non a caso debutta sul Muro di Huy, in quella Freccia Vallone che ha vinto per cinque volte (le altre tre, quando è andata male, ha chiuso al 29° posto, all'esordio nel 2006, quindi al 2° posto, nel 2012, ed al 6°, nel 2010). Altro esordio, o poco ci manca, ed altra che su questo Muro ha mandato fuorigiri la Vos: parliamo di Emma Pooley, che con la Lotto Belisol può far bene, non fosse che ha corso ancora poco, se non niente.