È scattato con la Glenmore-Banyuwangi di 171 km l'International Tour de Banyuwangi Ijen, corsa di quattro giorni nell'omonimo dipartimento nell'isola di Giava.
Sul traguardo di Praia a Mare è arrivata la quinta vittoria in carriera al Giro d'Italia per Diego Ulissi: il corridore toscano della Lampre-Merida è stato assolutamente perfetto nella 4a tappa della corsa rosa riuscendosi ad inserire in un pericoloso drappello di attaccanti negli ultimi 20 chilometri di gara e poi staccandoli tutti sull'ultimo decisivo strappo di Via del Fortino.
La situazione era apparsa subito grave, e purtroppo la vicenda non ha avuto l'esito che tutti si auguravano: nella giornata di ieri è morto Gijs Verdick, il corridore olandese del Cyclingteam Jo Piels che aveva subito un doppio arresto cardiaco una settimana fa in Polonia, alla vigilia dell'ultima frazione della Carpathian Couriers Race.
Prosegue con successo il recupero di Fabio Felline dal bruttissimo infortunio che l'ha coinvolto nel tratto di trasferimento dell'Amstel Gold Race, quando l'azzurro si fratturò il condilo occipitale e il setto nasale. Lunedì 2 il torinese è stato sottoposto ad una TAC per verificare la situazione del condilo occipitale: l'esame ha mostrato come la frattura si stia stabilizzando, permettendo quindi l'effettuarsi nel giorno seguente dell'operazione al setto nasale.
L'Unione Ciclistica Internazionale annuncia che oggi la sua Commissione Discilpinare ha deciso di togliere la sospensione cautelare che era stata inflitta a Eduard Vorganov, il corridore russo del Team Katusha risultato positivo al Meldonium lo scorso 14 gennaio ad un controllo a sorpresa. Come previsto dal regolamento Anti Doping, Vorganov ha richiesto la revoca della sospensione provvisoria, richiesta esaminata dalla Commissione Disciplinare.
Fra giovedì, sabato e domenica il ciclismo marocchino ha visto la presenza nel suo territorio di un trittico di gare. Ad aprile le fila lo scorso 5 maggio è stato il Trophée Princier, disputato sulla distanza di 145 km tra Ouazzane e Martil: la vittoria è andata al francese Thomas Vaubourzeix (qui con la maglia del Comitie Côte d'Azur), capace di anticipare di 12" un gruppetto di una dozzina di unità.
Frazione conclusiva con arrivo in salita per il Tour of the Gila.