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Sono 198 i partenti della centoduesima edizione del Tour de France. Dall'1 di Vincenzo Nibali al 219 di Daniel Teklehaymanot, dall'ultimo vincitore al primo corridore eritreo in corsa. Curiosamente costoro sono l'ultimo e il primo a prendere il via nella cronometro di Utrecht.
Prosegue l'assegnazione dei titoli nazionali a cronometro dopo le prove disputate ieri: quest'oggi era la volta della Francia, che a Chantonnay prevedeva una prova contro il tempo di 42.7 chilometri. A spuntarla è stato Jérôme Coppel che ha così conquistato il suo primo titolo nazionale francese a cronometro tra i professionisti (ci era già riuscito invece nelle categorie giovanili).
Per la terza volta in carriera Adriano Malori ha vinto il titolo italiano a cronometro della categoria élite: dopo i successi del 2011 e del 2014, il parmense della Movistar s'è imposto oggi nella prova disputata in provincia di Novara, a Bogogno, sulla distanza di 36.3 chilometri. Malori ha fatto segnare un tempo di 44'13" ad una media di 49.2 km/h: sul podio anche Moreno Moser, secondo a 1'01", e Daniele Bennati, terzo a 1'13".
La nona ed ultima tappa del Tour de Suisse, una crono con partenza ed arrivo a Berna, incorona il successore di Rui Costa: è lo sloveno della Katusha Simon Spilak. La sua cronometro gli ha permesso di battere la concorrenza di Geraint Thomas per 5", poi Tom Dumoulin a 19", Thibaut Pinot a 45", Domenico Pozzovivo a 2'21", Bob Jungels a 2'58", Miguel Ángel López a 3'06", Steve Morabito a 3'17", Robert Gesink a 3'19", Rafal Majka a 3'20".
La tappa regina del Giro di Svizzera, 237.3 km con partenza da Unterterzen ed arrivo ai piedi del Ghiacciaio di Rettenbach, sopra Sölden, vede la vittoria di Thibaut Pinot. Fuga a otto con Przemyslaw Niemiec (Lampre-Merida), Gregory Rast (Trek), Matthias Brändle e Stefan Denifl (IAM Cycling), Benjamin King (Cannondale-Garmin), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Stefan Schumacher (CCC Sprandi-Polkowice) e Mirko Selvaggi (Wanty-Groupe Gobert). Guadagnano fino a oltre 10', poi l'Astana di Fuglsang si mette a tirare e dimezza il vantaggio.