La sesta tappa del Tour de Pologne, interamente disputata sul vallonatissimo circuito di Bukowina Tatrzańska per un totale di 192 km, vede la vittoria di Darwin Atapuma. Frazione caratterizzata da una fuga di 32 uomini, dai quali si stacca prima Huzarski, poi Szmyd, che raggiunge il connazionale in testa. Il gruppo di Izagirre è dietro di oltre 4' ma a poco a poco guadagna terreno, Szmyd e Huzarski vengono ripresi ed i 32 hanno 2'45" sul gruppo maglia gialla.
La quinta tappa del Giro di Polonia, 160.5 km tra Nowy Targ e Zakopane, viene vinta per il terzo giorno consecutivo dalla BMC, ancora Thor Hushovd, come due giorni fa, ad avere la meglio su tutti. Fa fatica ad andar via la fuga, con Frank, Madrazo, Gołaś, Marczyński, Veikkanen, Cieślik e Mihaylov che prendono il largo. Guadagneranno solo 4'10" sul gruppo. Marczynski si aggiudica i punti necessari per passare in testa alla classifica degli scalatori, sull'ascesa di Glodowka restano in testa Frank, Madrazo, Gołaś, Marczyński, Veikkanen e Mihaylov.
La quarta tappa del Tour de Pologne, 2231.5 km da Tarnów a Katowice, doveva vedere come ieri un esito in volata ma Taylor Phinney sorprende tutti con un'azione fantastica e va a vincere con un assolo durato oltre 7 km. Subito in fuga Mínguez Ayala, Bellemakers, De Greef, Ladagnous, Benedetti, Duarte, Morajko, Gradek e Fronczak. Vantaggio massimo esiguo, 4'05" al km 27. A fine secondo giro in quel di Katowice allungano Mínguez, Bellemakers e Ladagnous, successivamente si porta in testa il portacolori della selezione polacca Kamil Gradek, che guadagna 45" sugli immediati inseguitori.
La prima tappa del Tour de Pologne, 184.5 km da Rovereto a Madonna di Campiglio, vede la vittoria del Lampre-Merida Diego Ulissi. Subito una fuga con Matysiak, Pauwels, Van der Sande, Rowe, Agnoli, Huzarski e Duque. Prima della salita finale restano in avanti Huzarski e Pauwels, con il gruppo tirato dai Cannondale a 2'10". Superato il paese di Pinzolo inizia la salita verso Madonna di Campiglio e Pauwels stacca Huzarski, mentre il gruppo si fa sotto. Ai -12 km scatta Sarmiento e riprende Pauwels. Si portano allora in testa Marczynski, Valls e Howes.
Nonostante la partenza dall'Italia, nessuna formazione Professional del nostro paese è riuscita a conquistare una Wild Card per il Tour de Pologne: il direttore d'organizzazione Czeslaw Lang ha scelto la Nazionale di Polonia, la CCC Polsat Polkowice, la Colombia e la NetApp-Endura. Saranno quindi 23 le squadre in gara e ricordiamo che il Giro di Polonia sarà la prima corsa del World Tour a testare il progetto dell'UCI di squadre composte da 6 corridori anziché da 8.
Radoslav Rogina si aggiudica la tappa regina del Giro di Slovenia, 170 km con partenza da Škofja Loka ed arrivo in salita a Vršič. Rogina è andato via insieme a Sinkewitz, Polanc, Valjavec ed Atapuma, vincendo sul traguardo per distacco. Piazza d'onore per il futuro corridore della Lampre-Merida Jan Polanc, che diventa automaticamente leader della corsa. Terza piazza di giornata a Patrick Sinkewitz, con Valjavec ed Atapuma a seguire. ottima 6a piazza per il Bardiani-CSF Inox Angelo Pagani, con Enrico Barbin, sempre della Bardiani, che chiude in 11a posizione.
Arriva subito una vittoria italiana nella seconda tappa del Giro di Slovenia. È il piemontese dell'Androni Giocattoli-Venezuela Fabio Felline ad aggiudicarsi la Kočevje-Višnja Gora, tappa di 168.5 km e con tre Gpm da affrontare. Nel finale sno rimasti davanti una trentina di uomini e se l'ultima ascesa, quella di Vrh, aveva fatto la differenza, la discesa ha sgranato il gruppetto.
Stando a quanto riporta il quotidiano colombiano "El Tiempo", il corridore del team Colombia Esteban Chaves è stato operato venerdì a Bogotà per ricostruire due nervi del braccio destro che si erano lesionati il 16 febbraio scorso dopo una caduta al Trofeo Laigueglia. L'intervento, durato sette ore e mezza, non ha avuto complicazioni e l'atleta dovrà osservare tre settimane di riposo totale prima di iniziare una lunga fisioterapia.