Inutile dirlo ma con il grande Tour de France di Froome ha Sky ha mantenuto la vetta nella classifica a squadre del World Tour ed ha anche leggermente aumentato il vantaggio sulla seconda in classifica: i britannici guidano con 1360 punti, 305 in più della Movistar che ha guadagnato una posizione ai danni della Katusha, ora terza. Notevole il balzo in avanti della Saxo Tinkoff che è passata dal 12° al 5° posto mentre le due compagini italiane si sono scambiate di posizione: la Cannondale era 13a e ora è 11°, al contrario la Lampre-Merida che dall'11° posto è scesa al 13°.
Il buon momento dei corridori tedeschi arriva fino in Cina: al Tour of Qinghai Lake è tornato al successo Robert Förster, 35enne che in carriera ha vinto tappe al Giro e alla Vuelta. Förster non vinceva una corsa da due anni quando s'impose nella 4a tappa del Qinghai Lake: oggi invece il corridore della Unitedhealthcare ha fatto sua la tappa numero 6 che prevedeva anche un gran premio della montagna a 4120 metri d'altitudine.
La Lampre-Merida ha annunciato oggi pomeriggio che Diego Ulissi ha rinnovato il proprio contratto per altre due stagioni: il corridore toscano, che compirà 24 anni tra una settimana, era passato professionista proprio con la formazione di Giuseppe Saronni nel 2010; quest'anno Ulissi ha vinto una tappa e la classifica della Settimana Coppi & Bartali.
Ancora protagonista la Orica-GreenEDGE al Tour de France: dopo la vittoria di Simon Gerrans ieri a Calvi, la formazione australiana si è imposta oggi nella cronosquadre di Nizza, chiudendo i 25 km della quarta tappa col tempo di 25'56" (e la media di 57.84 km/h). Al secondo posto (dopo essere stata in testa per quasi tutto il giorno) la Omega Pharma, a 1" dalla Orica; quindi Sky a 3", Saxo (che ha ben limitato i danni) a 9", Lotto e Garmin a 17", Movistar a 19", Lampre a 25", BMC a 26", Katusha a 28", RadioShack (con la maglia gialla Bakelants) a 29".
Il Trofeo Melinda, da quest'anno valido come prova in linea del Campionato Italiano, vede vincitore Ivan Santaromita. Dopo una fuga partita al km 0 di Bertazzo (Androni), Borchi (Vini Fantini) e Fortin (Bardiani), che hanno avuto un vantaggio massimo sul gruppo di 8'43", la corsa s'è decisa all'ultimo giro, quando si sono ritrovati in testa Stortoni con Scarponi, quindi Rebellin, De Marchi e Santaromita. Da dietro in molti hanno provato a ricongiungersi, tra i più combattivi Damiano Caruso, Nocentini e Rabottini.