La Omega Pharma-Quick Step si conferma campionessa del mondo della cronosquadre: a Firenze la formazione belga ha chiuso i 57.2 km della prova col tempo di 1h04'16", ma la sua vittoria è stata messa in discussione fino alla fine da una super Orica-GreenEDGE: gli australiani chiudono al secondo posto a soli 81 centesimi di secondo da Tony Martin e compagni (ovvero Sylvain Chavanel, Michal Kwiatkowski, Kristof Vandewalle, Niki Terpstra e Peter Velits); al terzo posto la Sky a 22" dalla Omega, quindi ai piedi del podio BMC (a 1'02") e RadioShack (a 1'17").
La mattina di oggi è stata agitata dalla notizia che Chris Horner sarebbe risultato irreperibile per un controllo antidoping voluto dall'Agenzia Antidoping Americana con l'appoggio di quella spagnola. A fare chiarezza sulla vicenda è un comunicato della RadioShack in cui si spiega che Horner aveva comunicato in anticipo il cambio di albergo per la notte, indicando non solo il numero ma anche numero di telefono e numero di stanza: la squadra ha anche allegato al comunicato un'immagine dell'email di notifica ricevuta dallo stesso Horner come conferma dell'avvenuto cambio di reperibilità.
Il 24enne americano Benjamin King, campione nazionale nel 2010, nel 2014 correrà nella Garmin-Sharp. Il grande successo ottenuto a soli 21 anni con la Trek-Livestrong, King ha fatto il suo debutto nel World Tour con la RadioShack ma in tre stagioni non è riuscito a cogliere vittorie: adesso cercherà di rilanciarsi con la Garmin.
Un finale incandescente della 18esima tappa della Vuelta a España, sulla salita di Peña Cabarga, pone le basi per un finale di corsa altrettanto incandescente, tra domani e sabato, tra Naranco e Angliru: solo 3" dividono la maglia rossa Vincenzo Nibali dal primo dei suoi rivali, Chris Horner, che oggi l'ha staccato nel finale della frazione, guadagnando 25" sui 28 che aveva di ritardo in classifica. I due sono vicinissimi e non è davvero pronosticabile chi avrà la meglio, anche se l'americano pare avere una marcia in più in salita.