Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Vuelta a España 2013: Ora vediamo chi me la sfila... - Ratto nel gelo di Andorra. Nibali rinforza il primato, Basso ritirato | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Vuelta a España 2013: Ora vediamo chi me la sfila... - Ratto nel gelo di Andorra. Nibali rinforza il primato, Basso ritirato

Versione stampabile

Dopo la tappa della Collada de la Gallina Vincenzo Nibali è sempre più leader della Vuelta © Bettiniphoto

Se fossimo stati obbligati a scommettere su un Vincenzo Nibali che dopo la Collada de la Gallina avrebbe rinforzato la sua leadership, non avremmo esitato. Se ci avessero però anticipato che Ivan Basso, questo Ivan Basso, si sarebbe ritirato dalla Vuelta a España, sarebbero state molte, ed assai sonore, le risate. Invece succede anche questo nel giorno in cui Daniele Ratto va in fuga, poi resta da solo in testa. Lui, il freddo, la pioggia e la voglia di tagliare quel maledetto traguardo.

La gioia della vittoria dell'uomo Cannondale, primo italiano ad esultare in questa Vuelta, ma con il sorriso spezzato nel box delle interviste, una volta appresa la sorte del suo capitano. Che la Bagà-Collada de la Gallina potesse rappresentare uno scoglio difficile da superare senza subire danni per Ivan Basso, che non aveva certo nella squadra mandata in Spagna il suo punto forte era noto. L'abilità di discesista di Vincenzo Nibali avrebbe potuto mettere in difficoltà il varesino.

Il capitano Cannondale non aveva però calcolato che questa sarebbe stata una giornata in cui chi avrebbe tagliato il traguardo senza troppi problemi fisici si sarebbe potuto ritenere fortunato. I 5 gradi che si registravano stamane in cima al Port de Envalira, primo Gpm, categoria especial, facevano presagire a tutto il contrario di una tappa facile da affrontare.

Una frazione che ci ha detto non molto, ma che ha chiarito quello che si doveva chiarire: strappare la maglia rossa a Nibali non sarà impresa facile, tutto l'opposto, tant'è che ora il messinese dell'Astana ha un avversario in meno e del vantaggio in più sul secondo in classifica, non più Roche ma Horner, a 50". Gli altri viaggiano tutti oltre il minuto. Procediamo con ordine, iniziando da chi, questa tappa da tregenda, con questo freddo settembrino, non l'ha neanche iniziata.

Sam Bewley e Simon Gerrans, quest'ultimo con una frattura all'anca, restano al calduccio del Bus Orica-GreenEDGE. Da scalare Port de Envalira (categoria especial), Coll de Ordino ed Alto de la Comella, tutti di seconda categoria, prima di salire ad Andorra, alla Collada de la Gallina. Dopo pochi chilometri percorsi salutano il gruppo anche Poels, Westra e Nuyens, poi va via la fuga che risulterà decisiva: all'interno troviamo Luis León Sánchez, Graeme Brown, Philippe Gilbert, Steve Chainel e Daniele Ratto.

Dopo 46 km il quintetto ha guadagnato già 8'18" sul gruppo. La temperatura inizia a scendere, ma solo verso i 17°, la strada s'impenna verso il Port de Envalira ed inizia a piovere forte, violentemente. Al passaggio da Andorra La Vella la pioggia dà tregua: Chainel precede Ratto e Gilbert nello sprint intermedio e dopo poco, a 62 km percorsi, la fuga tocca il suo vantaggio massimo, 10'35" sul plotone. Ora sì che si sale verso il Port de Envalira, la pioggia inizia nuovamente a cadere ed il freddo rende tutto più difficile.

Steve Chainel e Graeme Brown mollano la presa (anche per il francese ipotermia) mentre Gilbert, Ratto e Luis León Sánchez continuano nella loro azione. Chainel prova a resistere a 24", Brown è a 2'10", il gruppo a 12'20". Sul Port de Envalira Gilbert precede Luis León Sánchez e Ratto, poi Chainel, Fröhlinger e Txurruka, impossibilitato a non attaccare da dietro. Se la salita, fredda e bagnata, aveva creato non pochi problemi, la discesa finisce chi stava stringendo i denti.

Luis León Sánchez prima cade e successivamente si ritira per ipotermia, presto lo imiterà Ivan Basso, il varesino senza caduta. Restano in testa Ratto e Gilbert, con l'uomo Cannondale che è ignaro del ritiro di Basso e si stacca da Gilbert, relegando il Campione del Mondo di Valkenburg a 2'. Un gruppetto formato da José Herrada, Vasili Kiryienka, Vladimir Gusev, Imanol Erviti e Luca Paolini prova ad inseguire a 8' ma verrà riassorbito. Anche Zubeldia va in ipotermia ed è costretto all'abbandono.

Chi non lascia la testa della corsa è Daniele Ratto; il Cannondale supera il Coll de Ordino e l'Alto de la Comella, la cui discesa bagnatissima viene affrontata dal battistrada con il piede staccato dal pedale, a proteggersi da un'eventuale caduta. Valentino Rossi docet. Ratto attacca l'ultima salita di giornata, i 7 km della Collada de la Gallina, con 5'50" su Gilbert e 8'50" sul gruppo. Gruppo che sull'Alto de la Comella s'è spaccato sotto il ritmo incessante della Katusha ed ha perso Alejandro Valverde, anch'egli vittima del freddo. Il murciano rientrerà sul gruppo della maglia rossa a salita finale iniziata, grazie all'aiuto di Sylvester Szmyd e José Herrada.

Oltre a Valverde, il gruppo dei migliori è formato da Robert Kiserlovski, Chris Horner, Vincenzo Nibali, Vasili Kiryienka, André Cardoso, Samuel Sánchez, Thibaut Pinot, Domenico Pozzovivo e Joaquim Rodríguez. Ai -5 km Kiserlovski forza e con lui restano solo Horner e Nibali. Quando è Horner a partire Vincenzo non lascia andare lo statunitense, come aveva fatto all'Alto de Hazallanas. Nibali tiene così compagnia ad Horner, che sale con la sua solita cadenza di pedalata lenta ma efficace ed in più con un solo copriscarpe (ma il tempo per vestirsi, cambiarsi e spogliarsi è quello che è in una tappa simile).

I due riprendono Gilbert che prosegue nel suo allenamento in vista del Mondiale fiorentino. Ratto non ne ha più, solo gli incitamenti del ds Mariuzzo ed infine l'arco che indica l'ultimo chilometro sollevano il morale del bergamasco. Daniele, fratello di Rossella, percorre l'ultimo chilometro conn un sorriso grande così stampato in volto. Sul traguardo accenna una piccola impennata ma presto capisce che di Peter Sagan ce n'è uno solo e si dirige verso i massaggiatori, finalmente. DIetro Nibali resta sempre a ruota di Horner tranne nell'ultimo chilometro, quando il siciliano accelera e sul finale stacca di 2" il rivale, prendendosi anche 6" d'abbuono.

Nibali chiude a 3'53" da Ratto, dunque, mentre Horner è a 3'55". Gli altri arrivano ad uno ad uno: JRO è 4° a 4'11", Samuel Sánchez 5° a 4'19", Valverde 6° a 4'43", poi Pinot e Pozzovivo a 4'46", Landa a 5'17", Konig a 5'21". La classifica generale muta, e non di poco.

L'avversario principale di Vincenzo Nibali è adesso Chris Horner, che in salita s'è dimostrato inferiore, o almeno eguale, rispetto a Nibali, ed a cui dovrà recuperare 50". Non pochi, nemmeno troppi. Valverde, nonostante il freddo, la pioggia e la giornataccia, si ritrova terzo con un ritardo che però è di 1'42", JRO lo segue a 2'57", Pozzovivo è quinto a 3'43". Seguono Roche a 4'06", Pinot a 4'34", Konig a 5'42", Dani Moreno a 6'28" e Tanel Kangert a 6'45", con Samuel Sánchez appena fuori dai 10 (è 11°) a ben 7'10".

Con ancora sette tappe da percorrere, cinque delle quali presentano arrivi in salita, non si può certo dire che la Vuelta sia già chiusa, anche perché tra il tappone di domani con arrivo a Peyragudes ed il Sallent de Gállego lunedì bisognerà recuperare tanto, e velocemente. Sicuramente siamo di fronte ad una Vuelta molto meno aperta di stamane, con il primo avversario a quasi un minuti da Nibali, gli altri tra il minuto ed i due. Non solo; il vincitore morale della giornata è proprio Vincenzo, sebbene sul traguardo sia stato Ratto ad esultare.

Attaccato da Horner, ha saputo tenere la ruota dello statunitense, limandogli anche qualche secondo. Gli altri, da JRO a Valverde, da Kiserlovski fino a Pozzovivo, si sono rivelati (confermati!) in grado di tenere le ruote della maglia roja, a patto che questa non acceleri, perché lì son dolori. Insomma, la doppietta Giro-Vuelta sembra un po' più vicina per Nibali e gli avversari dovranno inventarsi qualsiasi numero tattico per spodestare la punta dell'Astana.

Non bastasse, Nibali s'è visto scomparire d'un tratto uno dei rivali più accreditati per la maglia roja, Ivan Basso. Il varesino stamane era sì 7° a 2'52" dall'ex gregario ma poteva contare su una forma che non lo assisteva dal 2010. L'avevamo persino visto scattare in salita, lui da sempre virtuoso della progressione che fa male. E di male, a Nibali, era sembrato fargliene, almeno un pochino, tra l'Alto de Peñas Blancas e l'Alto de Hazallanas.

Era una mina vagante, IB, e se non poteva vincere la Vuelta un podio era ampiamente alla sua portata. Lo dice sempre e da sempre: in un grande giro basta nulla per mandare a repentaglio mesi e mesi di allenamento. È stata sufficiente una giornata fredda, eccessivamente fredda e piovosa per essere un settembre ispanico, ed ecco che Basso è volato inesorabilmente via.

«È la giornata più triste della mia carriera», twitterà il varesino, e questo la dice lunga sul suo stato d'animo, su quanto ci credesse (e noi con lui), sull'impressione (che non è solo un impressione) di aver gettato alle ortiche o - peggio! - esser statto derubato di un bel piazzamento finale alla Vuelta. Chissà se avrà altre occasioni.

Mentre i Basso, i Valverde e con loro mezzo gruppo piangono dal freddo che li ha immobilizzati, costretti a duri recuperi (quando è andata bene), è ancora Vincenzo Nibali a sogghignare. Non è certo un uomo d'amianto ma con il freddo ed il bagnato ha un certo rapporto. Più che buono, ottimo. Attaccando Froome nella pioggia di Porto Sant'Elpidio ha vinto la Tirreno, al Giro la maglia rosa è stata letteralmente congelata, alla Vuelta, praticamente terminata l'estate, torna il maltempo in corsa.

Nibali, che il freddo l'ha patito solo alla Sanremo, non batte ciglio e mentre gli avversari scivolano indietro a suon di colpi di freddo, lui, a testa alta, con il piglio deciso del campione, la maglia ora rosa, ora rossa indosso, controlla i rivali più pericolosi, dunque li mata.

Insomma, la Vuelta è sì ancora lunga, ancora abbastanza aperta, ma se questa sera dovessimo indicare una valida alternativa a Vincenzo Nibali resteremmo proprio come Daniele Ratto oggi sulla Collada de la Gallina: senza parole.

Francesco Sulas

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano