Volata di grande potenza e vittoria netta per Michael Matthews nella quinta tappa della Vuelta a España, da Sober al Lago di Sanabria. L'australiano della Orica ha finalizzato al meglio il gran lavoro della sua squadra, andando a imporsi sul rettilineo d'arrivo davanti a Maxi Richeze e Gianni Meersman. A seguire, Nikias Arndt, Farrar, Boasson Hagen, Roux, Henderson, Daniele Ratto (nono e primo degli italiani) e Bole. In classifica nulla cambia, Nibali guida sempre con 3" su Horner e 8" su Roche.
Nonostante una caduta Wesley Sulzberger oggi è riuscito a terminare la 4a tappa della Vuelta in 195a e penultima posizione nel gruppetto a 14'21" dal vincitore Dani Moreno. Al termine della tappa, però, Sulzberger s'è recato in ospedale per esami radiografici che hanno evidenziato una frattura alla clavicola: domani il corridore della Orica-GreenEDGE non prenderà il via nella quinta frazione. Solo pochi giorni fa la federazione australiana aveva inserito Sulzberger in una lista di 17 corridori da cui poi sarebbero usciti i 9 convocati per il Mondiale.
È John Degenkolb il vincitore di una Vattenfall Cyclassics che si conclude come tante altre volte in passato in volata. La classica di Amburgo, 246 km con la salita del Waseberg da ripetere quattro volte, ha visto nella mattinata la fuga di Garikoitz Bravo (Euskaltel Euskadi), Jonas Aaen Jørgensen (Saxo-Tinkoff), Julian Kern (AG2R La Mondiale) e Michael Schwarzmann (NetApp-Endura), per poi movimentarsi come di consueto sul penultimo Waseberg.
La cronosquadre d'apertura della Vuelta a España vede la vittoria dell'Astana di Vincenzo Nibali. La formazione kazaka ha coperto i 27.4 km che separavano Vilanova de Arousa da Sanxenxo in 29'59" (media di 54.83 km/h), con la RadioShack di Cancellara a 10" e l'Omega Pharma Quickstep a 16". Sky 4a a 22", Movistar a 29", Saxo-Tinkoff a 32", NetApp-Endura sorprendentemente a 35", BMC a 36", Orica deludente a 45" e Belkin 10a a 49". La prima maglia roja non è però di Vincenzo Nibali ma di Janez Brajkovic, il primo degli Astana a transitare sul traguardo.
A fine stagione il 35enne australiano Mathew Hayman lascerà la Sky, squadra per cui ha corso negli ultimi quattro anni, ed andrà ad accasarsi alla Orica-GreenEDGE con un contratto di due anni.
Saranno Simon Gerrans e Michael Matthews, l'uno reduce dalla vittoria di tappa (con annessa maglia gialla) al Tour, l'altro che ha saputo conquistare due frazioni al Tour of Utah, le punte dell'australiana Orica-GreenEDGE per la prossima Vuelta a España. Completano i nove della formazione australiana Sam Bewley, Simon Clarke, Baden Cooke, Mitchell Docker, Leigh Howard, Christian Meier e Wesley Sulzberger.
La seconda tappa dell'Eneco Tour, 176.9 km tra Aardoie e Forest (periferia di Bruxelles), viene vinta in modo egregio da Arnaud Démare. Frazione caratterizzata dalla fuga a quattro di Laurens De Vreese, Gediminas Bagdonas, Tim Declercq e Mathew Hayman (vantaggio massimo: 6'48" sulla Côte de Trieu), ma nel finale, tra Alsemberg e Bruine Put, si muovono prima Terpstra e Breschel, poi il gruppo tirato dall'iridato Philippe Gilbert. Dopo il Bruine Put se ne va Hayman ma presto è raggiunto da De Vreese e Declercq: il loro vantaggio è di una ventina di secondi, insegue l'Orica-GreenEDGE.