Alfredo Balloni fa un bilancio della sua prima settimana di Giro d'Italia, in cui ha vestito la maglia azzurra di migliore scalatore e in cui è andato più volte in fuga. Al terzo tentativo di evasione, è stato frenato da una foratura che non ha ricevuto adeguata assistenza: «Mi è rimasta dentro tanta rabbia, perché non si è trattato di un mio errore, o di una mancanza della squadra. Proverò ad andare in fuga di nuovo».
Con uno sforzo disumano per restare a ruota di Scarponi Paolo Tiralongo vince a Rocca di Cambio la settima tappa del Giro d'Italia. Vanno in fuga sin dal chilometro 0 in 4: Beppu, Rabottini, Selvaggi, Hollenstein. Vantaggio massimo di 9'15", si mantengono tra i 7' e gli 8'. A L'Aquila (-24 km all'arrivo) i quattro fuggitivi hanno 1'55" sul gruppo tirato dalla Garmin-Barracuda al gran completo. Rabottini saluta la compagnia ad inizio salita. Scatta Pirazzi e guadagna 20" ai -15 km ma Agnoli riparte ed esce dal gruppo tirato dalla Lampre (lo raggiungono Santaromita e Pietropolli).
Inizierà l'AG2R La Mondiale alle 15:25 e tre minuti dopo toccherà all'Euskaltel: saranno loro le prime due squadre a prendere il via domani da Verona per la cronosquadre che caratterizzerà la quarta tappa del Giro d'Italia 2012, la prima in terra italiana.
Saranno 33.2 i chilometri da percorrere e le 22 squadre al via si intervalleranno con partenze ogni 180 secondi. Ecco il dettaglio delle partenze:
1 AG2R LA MONDIALE 15:25
2 EUSKALTEL - EUSKADI 15:28
3 ANDRONI GIOCATTOLI - VENEZUELA 15:31
4 LAMPRE - ISD 15:34
5 LOTTO BELISOL TEAM 15:37
6 COLNAGO - CSF INOX 15:40
È dell'australiano Matthew Goss la terza tappa del Giro d'Italia, 190 km tutti pianeggianti con partenza ed arrivo ad Horsens. È la tappa dedicata a Wouter Weylandt ed inizia con il momento di raccoglimento prima del via. Al km 0, dopo scatti e controscatti, se ne vanno in sei: Miguel Mínguez Ayala, Alfredo Balloni, Ramunas Navardauskas, Mads Christensen, Martijn Keizer, Reto Hollenstein. Procedono di comune accordo ottenendo un vantaggio massimo di 3'52" al km 129.
La prima tappa del Giro d'Italia si conclude con una volata vinta dall'iridato mark Cavendish. Appena dato il via da Herning vanno in fuga Alfredo Balloni ed Oliver Kaisen, cui si aaggiunge subito il corridore dell'Androni-Venezuela Miguel Ángel Rubiano Chávez. Il colombiano punta alla prima maglia azzurra di miglior scalatore ma sull'unico Gpm presente (4a categoria) è Balloni a transitare per primo. La Saxo bank tenta un paio di volte di portare via un gruppo con un ventaglio ma tutti sono molto attenti ed il vento non è poi così forte.
Luca Scinto, direttore sportivo della Farnese-Selle Italia, parla con la consueta schiettezza alla partenza della seconda tappa del Giro d'Italia 2012: «Con Guardini bisogna aver pazienza e aspettarlo, ha solo 22 anni e se vincesse una tappa quest'anno sarebbe fantastico»; del velocista veronese si dice che possa aver perso un quid di esplosività, Scinto non smentisce ma minimizza: «Partiamo dal presupposto che in salita andava pianissimo, e quindi se non fosse migliorato su quel versante, sarebbe potuto andare a correre solo in pista. Può aver perso un minimo di esplosività?
Matteo Rabottini, 24enne della Farnese-Selle Italia, guarda alla corsa rosa che verrà e fissa i suoi obiettivi: ovviamente, viste le sue caratteristiche, il pescarese andrà in cerca di una fuga da lontano: «L'anno scorso non ci riuscii, stavolta ci riproverò. Magari già dalla Danimarca, dove il vento forte potrebbe favorire proprio qualche attacco a sorpresa».