Davide Malacarne conferma che in Quickstep, con Dario Cataldo a lottare per una top ten nella generale, sarà proprio l'abruzzese a ricevere le maggiori attenzioni: «Avremo un occhio di riguardo per lui», dichiara il 23enne veneto. Per quanto riguarda le ambizioni personali, Malacarne si sente un uomo da fuga, almeno per il momento: «Io ci provo sempre, il problema è che tutti vogliono andare all'attacco e non è facile inserirsi nell'azione giusta».
Matteo Rabottini, abruzzese della Farnese Vini, ha ottenuto al recente Giro di Turchia la prima vittoria da professionista, ed è al Giro soprattutto per fare esperienza. Non nasconde di aver vissuto il momento più bello proprio ieri: «Il passaggio dalla mia Pescara ha rappresentato per me una grande emozione», ha dichiarato il 23enne, che ha poi analizzato la corsa della sua squadra: «La vittoria di Gatto ha messo in attivo il nostro bilancio, quello che verrà in più sarà tutto di guadagnato».
È uno di quelli che nella Colnago-CSF hanno finora lavorato nell'ombra, ma Federico Canuti spera che la seconda metà del Giro gli riservi maggiore visibilità, magari con qualche fuga, anche perché «finora ho avuto un po' di sfortuna», tra una caduta e l'altra. Riguardo al suo capitano Pozzovivo, Canuti assicura che «Domenico sta crescendo di condizione», fattore senz'altro importante visto che «ora si avvicinano le sue tappe».
Esordiente al Giro («con l'obiettivo di finirlo»), il giovane Alessandro De Marchi si ritiene abbastanza soddisfatto di quanto fatto finora nella corsa rosa: «Mi manca solo una fuga, cercherò di ovviare nei prossimi giorni». Interrogato anche sugli obiettivi della Androni-CIPI, il friulano segnala un José Rujano in gran forma: «Lo vedo bene, spero di poter lavorare ancora per lui come ho fatto sull'Etna».
Grande commozione e centinaia di persone, tra cui numerosi compagni e colleghi, hanno assistito stamane ai funerali di Wouter Weylandt, svoltisi a Gand nella chiesta di Saint-Pierre. Il ciclista belga della Leopard Trek, deceduto in séguito ad una brutta caduta nella discesa del Passo del Bocco il 9 maggio scorso, durante la terza tappa del Giro d'Italia, ha ricevuto l'estremo saluto da una moltitudine di persone, dai compagni di squadra, dagli amici Tom Boonen e Tyler Farrar nonché dal Campione Eddy Merckx.