6° nel 2013
Best: 6° nel 2013
Il giusto mix di salite non asfissianti e abbastanza crono pare fatto per lui
Non class. nel 2013
In giro da un po' di tempo, potrebbe esaltarsi se non accuserà flessioni
Non class. nel 2013
Resta da vedere chi ne avrà di più tra lui e Fuglsang: entrambi in prima fila
Non class. nel 2013
Se nei grandi(ssimi) appuntamenti può soffrire, qui è più a suo agio
2° nel 2013
Best: 1° nel 2010
In passato ha fatto spesso bene in Svizzera. Di sicuro lo troveremo in alto
1° nel 2013
Best: 1° nel 2013
Come sta a livello fisico? Grande mistero. Porte e Nieve pronti a intervenire
Non class. nel 2013
Best: 5° nel 2011
Non è facile per lui fare il capitano assoluto. Qui può trovare i suoi spazi
3° nel 2013
Best: 3° nel 2013
Trova un terreno forse meno agevole rispetto ad alcune edizioni passate
16° nel 2013
Best: 2° nel 2012
Due anni fa sembrava destinato a grandi cose, oggi chissà. Occhio a Dennis
Non class. nel 2013
Best: 58° nel 2011
La coppia del Giro farà le prove generali: lui è uno dei due, Majka l'altro
Non class. nel 2013
Queste gare spesso regalano gloria alle seconde schiere: in Astana anche Westra
Non class. nel 2013
Best: 12° nel 2009
Farà gli onori di casa, tra lui e Marcel Wyss un ensemble da non sottovalutare
Non class. nel 2013
Best: 5° nel 2009
Rientra dopo un ritiro, agirà di rimessa? De Gendt altro nome da valutare
Non class. nel 2013
Best: 87° nel 2011
Difendersi in salita, far la differenza contro il tempo. E la Orica tutta per lui
Non class. nel 2013
Uomo di grande esperienza, anche se forse troppo diesel per sei giorni di gara
Non class. nel 2013
Best: 39° nel 2012
Discreto qua, dicreto là, la somma può essere appunto una discreta classifica
35° nel 2013
Best: 35° nel 2013
Troppa crono, forse, per Preidler. Spazio allora per il giovane svedese
105° nel 2013
Best: 105° nel 2013
Lui come Pinot potrebbe non naufragare a crono. Elissonde più acerbo
Non class. nel 2013
È abbastanza completo, ma deve ancora misurarsi ai massimi livelli
Non class. nel 2013
Best: 7° nel 2004
Inserirlo è un attestato di stima, ma il Basso del Trentino non fa sognare
Sei giorni di gara, apertura e chiusura contro il tempo, un tappone di montagna (quattro Gpm in vista dell'evocativo arrivo di Aigle, al quarto giorno), grandi scenari lacustri a incorniciare una delle più importanti gare a tappe "minori", e una startlist che sconta qualche forfait dell'ultima ora (Betancur, ad esempio), e qualche vedette un po' acciaccata (Froome, Rui Costa), ma che ha pure "preso a bordo" praticamente all'ultimo momento un certo Vincenzo Nibali, che fino a pochi giorni fa non avrebbe dovuto essere della partita. Tra i tanti protagonisti, va citato purtroppo anche il maltempo, che in forma di neve e gelo sta rendendo complicato il progetto di transitare sul Passo Sempione (salita in programma nella prima tappa in linea, mercoledì). Dove non c'è salita o cronometro, spazio per velocisti di vaglia (su tutti Marcel Kittel, che attualmente si fregia del titolo di migliore della categoria), e pure per qualche azione da classicomani (anche se le classiche più belle sono finite, magari un Moreno Moser, un Filippo Pozzato, un Giovanni Visconti potrebbero voler fare capolino).