Entra nel vivo l'edizione numero 111 della Parigi-Roubaix. Allungano Langeveld, Vanmarcke, Gaudin e Vandenbergh sul settore 8 (Pont-Thibaut à Ennevelin). Nell'asfalto prima del settore 7, Templeuve (Moulin-de-Vertain), anche Paolini, Stybar, Flecha e Van Avermaet si uniscono ai primi (Langeveld, Vanmarcke, Gaudin e Vandenbergh), andando a formare un gruppo di otto uomini Cancellara percepisce il pericolo ed allunga nel tratto in asfalto; a 29 km dal traguardo si riporta sui primi, mentre hanno allungato Vandenbergh e Vanmarcke con 36".
Dopo il rapido avvio in cui si eranbo avvantaggiati sugli altri gruppi Boonen, Cavendish, Stybar, Kwiatkowski (Omega Pharma-Quickstep), Eisel, Hayman, Sutton (Sky), Greipel, Henderson, Willems, Sieberg (Lotto-Belisol), Boom, Wynants (Blanco), Blythe, Oss, Phinney (BMC), Sagan (Cannondale), Fischer (FDJ), Kuschynski, Paolini (Katusha), Amador (Movistar), Breschel, Morkov (Saxo-Tinkoff), Fouchard (Cofidis) e Cousin (Europcar), cambia tutto alla Gand-Wevelgem.
Un'azione partita sul Kwaremont, a 35 km dal traguardo, ha permesso a Fabian Cancellara di vincere per la terza volta il GP di Harelbeke. Lo svizzero della RadioShack ha imposto un ritmo forsennato alla sua pedalata, guadagnando sul gruppetto dei migliori (che aveva iniziato a selezionarsi già sul Taaienberg, ai 62 km, sulla spinta di Tom Boonen) e togliendosi letteralmente di ruota Peter Sagan. Fabian ha poi continuato a guadagnare, portandosi a oltre un minuto su un drappello formato dallo stesso Sagan e da Chavanel, Thomas, Langeveld e un bravissimo Daniel Oss.