Eneco Tour 2012: Kittel inesorabile, Boonen è leader - Roelandts e Nizzolo dietro al tedesco
- Eneco Tour 2012
- Katusha Team 2012
- Orica - GreenEDGE 2012
- Team Argos - Shimano 2012
- Topsport Vlaanderen - Mercator 2012
- Adrian Saez de Arregi Egurrola
- Aidis Kruopis
- Alexander Kristoff
- Arnoud Van Groen
- Boris Shpilevsky
- Frederik Veuchelen
- Gert Dockx
- Giacomo Nizzolo
- Heinrich Haussler
- Jacopo Guarnieri
- Jens Keukeleire
- Jens Mouris
- Jürgen Roelandts
- Lars Boom
- Luke Durbridge
- Marcel Kittel
- Martin Kohler
- Niki Terpstra
- Sebastian Langeveld
- Svein Tuft
- Sylvain Chavanel
- Theo Bos
- Tom Boonen
- Uomini
L'Eneco Tour attraversa un'altra giornata di gara e mette a referto un nuovo sprint di gruppo: non bisognava avere una laurea a Hogwarts per prevedere che a Bergen op Zoom avremmo visto un altro velocista a braccia alzate. Si trattava solo di capire chi avrebbe esultato, dopo le vittorie di Kittel e Bos nelle precedenti volate; e tra i due oggi - come ieri - non c'è stata battaglia: la differenza è che mentre ieri il tedesco proprio non c'era, a duellare, avendo forato a 4 km dal traguardo, oggi Kittel si è imposto nettamente e con merito mentre Bos non è riuscito ad andare oltre il nono posto.
La frazione non si è discostata, come andamento, dalle precedenti: sei i fuggitivi di giornata, partiti al km 10 e durati fino ai -17. Veuchelen, Saez, Van Groen, Kohler, Dockx e Shpilevsky hanno avuto anche 8'50" di vantaggio (dopo 35 dei 213 km totali), dopodiché le solite Orica (squadra del leader della generale Keukeleire) e Argos (squadra del favorito Kittel) hanno lavorato congiuntamente per ridurre il gap. E dopo un lungo inseguimento, nel quale anche la Topsport, rimasta colpevolmente fuori dalla fuga, ha dato un contributo, gli attaccanti sono stati ripresi poco prima dell'ultimo passaggio al traguardo che precedeva il giro finale del circuito d'arrivo.
Non tutti e sei sono stati ripresi, perché Veuchelen ha voluto insistere da solo per un altro po'. Tanto gli è bastato per passare in testa al traguardo volante dei -15 (esattamente al passaggio sotto lo striscione d'arrivo), ma alle sue spalle si è sviluppata un interessante lotta per il secondo posto allo sprint con abbuoni: ne rimanevano in palio uno da 2" e uno da 1", e quei due secondi è andato a prenderseli di prepotenza Tom Boonen, davanti a Lars Boom. Il campione nazionale belga, che in classifica era a 1" da Keukeleire, ha così ribaltato la situazione, e l'ordine d'arrivo non ha cambiato lo stato di cose secondo il quale il gigante di Mol si è issato in testa all'Eneco Tour, con 1" su Keukeleire, 2" sui compagni Chavanel e Terpstra, 3" su Kristoff, 4" su Boom e 6" su Langeveld, Durbridge, Mouris e Tuft: tra un abbuono e un buco (5" tra il 29esimo e il 30esimo di tappa, oggi), ecco che la classifica si smuove, rispetto alla monolitica eredità della cronosquadre.
Tornando alla gara, Veuchelen è stato ripreso ai 12 km, e la Katusha ha preso in mano con decisione le redini delle operazioni trenistiche, rimamendo in testa quasi per tutti i 10 km conclusivi, con l'obiettivo di lanciare il bronzo olimpico Kristoff verso il risultato di rilievo. Ma la volata, come anticipavamo in apertura, non ha avuto storia: troppo forte Kittel, partito ai 250 metri e rimasto in testa resistendo al buon tentativo di rimonta di Roelandts (che torna a fare un bello sprint dopo tanto tempo) e di Giacomo Nizzolo, che in RadioShack trova spesso il modo di farsi vedere tra i primi nomi degli ordini d'arrivo.
Boonen, che pure aveva annunciato che non avrebbe più partecipato a volate di gruppo, si è autosmentito cercando di guadagnare altri secondi d'abbuono, ma si è dovuto accontentare del quarto posto davanti a Kristoff, Haussler, Guarnieri, Kruopis e Bos. Ad ogni buon conto, domani nella Hoogerheide-Aalter ci sarà occasione per una nuova rivincita tra ruote veloci: il percorso è simile a quello di oggi, anche se i chilometri della quinta tappa saranno 184, quasi 30 in meno rispetto alla frazione odierna.