Un finale così convulso non c'è forse mai stato al Tour de France: nella prima tappa dell'edizione numero 100 della Grande Boucle, mentre il gruppo era ai 16 km una struttura del traguardo è crollata (sul bus della Orica), causando momenti di forte concitazione. Fortunatamente gli addetti sono riusciti appena in tempo a liberare la strada dal bus bloccato sotto la barra dell'arrivo. Intanto il gruppo viveva momenti palpitanti, con una megacaduta che ai 5 km ha fatto fuori in tanti (da Cavendish a Sagan, da Gilbert a Contador, da Van Garderen a Bouhanni).
La Omega Pharma-Quick Step ha annunciato ufficialmente i nomi dei nove corridore che parteciperanno al 100° Tour de France: rispetto alla formazione che corso il Giro d'Italia, in Francia ritroveremo nuovamente Mark Cavendish, sempre a caccia di vittorie di tappa e maglia verde, Gert Steegmans, Jérôme Pineau e l'italiano Matteo Trentin. Gli altri cinque uomini invece saranno il campione del mondo a cronometro Tony Martin, lo slovacco Peter Velits, il giovane polacco Michal Kwiatkowski, l'olandese Niki Terpstra ed il francese Sylvain Chavanel.
Mauro Santambrogio centra la vittoria più importante della carriera, andando a conquistare la 14esima tappa del Giro d'Italia, in cima allo Jafferau davanti alla maglia rosa Nibali. Disegno della tappa modificato per il maltempo, con l'annullamento del passaggio sul Sestrière.
Una caduta all'ultimo chilometro sconvolge il finale della quinta tappa del Giro d'Italia, spezzando il gruppo e lasciando al comando il solo Marco Canola (che era in prima posizione per lavorare per Modolo). Il vicentino ci ha messo un po' a rendersi conto della situazione e a capire che si trovava davanti all'occasione della vita, ha dato tutto per resistere, ma non ha potuto evitare di piantarsi ai 300 metri, mentre da dietro rinveniva fortissimo (e tutto solo) John Degenkolb. Il tedesco della Argos ha così vinto, anticipando lo spagnolo Vicioso e l'altro tedesco Martens.