Si terrà domani il Campionato Nazionale italiano a cronometro. Sarà di 37 km la distanza da coprire, su un circuito di 18.5 km da percorrere per due tornate. La crono si svolgerà attorno a Levico Terme e vedrà alla partenza, tra gli altri, Matteo Trentin, che correrà in casa, ed Elia Viviani. Luca Barla e Luca Ascani (già vincitore nel 2007 sul campo di Novi Ligure, successivamente squalificato) potranno ambire ai piani alti. Chi punta alla vittoria è il campione uscente Adriano Malori, oltre al portacolori della Saxo Bank Manuele Boaro (nel 2011 secondo) ed a Marco Pinotti.
Da Pergine a Borgo Valsugana, 254.7 km che stabiliranno chi per i prossimi 12 mesi vestirà il tricolore. Un tratto in linea di 47.1 km precederà un circuito di 13.8 km da ripetere 15 volte. Naturalmente il dorsale numero 1 è del campione uscente Giovanni Visconti, che troverà una concorrenza agguerrita. Nibali e Cunego, certo, ma attenzione ai trentini come Cesare Benedetti o Moreno Moser, con quest'ultimo che attraversa un periodo di forma strabiliante.
Durante la Settimana Tricolore che assegnerà i vari titoli nazionali in linea e a cronometro in Trentino, ci sarà spazio anche per un breve raduno collegiale della nazionale dal 19 al 21 giugno prossimi e per il quale Paolo Bettini ha convocato dieci corridori.
Inizierà domani con la Mechelen-Buggenhout, 162 km, il Giro del Belgio. Come consuetudine da un po' di anni a questa parte la startlist non ha nulla da invidiare ad altre corse. Gilbert, vincitore nel 2011, sarà a capo della BMC mentre l'Omega Pharma vedrà Tony Martin ed il nostro Matteo Trentin alla partenza. Greipel, Bozic, Breschel, Keisse (ma non solo) si giocheranno gli arrivi in volata. Da registrare il ritorno alle corse con la Katusha di Alexandr Kolobnev mentre sarà presente al via anche l'Acqua e Sapone di Danilo Napolitano e Carlos Alberto Betancur.
Matteo Trentin, protagonista dell'ultima tappa del Giro di Turchia, ha provato a vincere nello stesso modo che un giorno prima aveva premiato il compagno Keisse. Dopo l'arrivo, consolato simpaticamente da Chicchi, così ha commentato l'azione: «Andavamo forte, peccato. Purtroppo però c'era un uomo che poteva impensierire Gabrovski e ci hanno sempre tenuto a distanza di sicurezza. Ho provato comunque da solo nel finale ma al 99,9% sapevo che nonsarei riuscito a imitare Keisse».
Così come s'era aperto il Giro di Turchia, così si chiude, con una vittoria in volata di Theo Bos. Vanno subito in fuga in 4: Gusev, Trentin, Gaudin e Stevic il vantaggio non è elevatissimo ed il gruppo ha vita facile nell'andare a riprenderli. La volata viene condotta a centro strada da Bos che ad Istanbul s'impone su Andrew Fenn, Stefan Van Dijk ed il nostro Andrea Guardini. Da segnalare l'ottimo 5° posto di Pelucchi seguito da Alessandro Petacchi mentre al 9° posto troviamo Daniele Colli. La corsa va al bulgaro Ivaïlo Gabrovski che precede Alexsandr Dyachenko e Danail Andonov Petrov.
Incredulo il vincitore Simon Gerrans: «Difficile essere più felice di così. Ho vissuto una giornata eccezionale affiancato da una squadra eccezionale. Ho capito che potevo giocarmela quando sul Poggio sono riuscito a seguire Nibali e Cancellara. No, non mi rendo ancora conto di quello che ho fatto, credo che mi servirà del tempo. Con Cancellara che tirava così forte sapevo che c’erano buone possibilità di arrivare al traguardo… Ho corso con grande freddezza, ed ho aspettato fino gli ultimi metri per giocare le mie carte.
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Si conclude con la vittoria di Simon Gerrans una Milano-Sanremo dal finale palpitante. Cancellara, il migliore probabilmente, chiude al secondo posto davanti a Vincenzo Nibali.