È ancora il più veloce a Brussels, come un anno fa, il tedesco Andrè Greipel: il capitano della Lotto vince la Brussels Cycling Classic precedendo Elia Viviani (Cannondale) e Arnaud Démare (FDJ) allo sprint. Nonostante il percorso fosse quest'anno più vallonato nella parte centrale, la corsa non ha mai dato l'idea di potersi risolvere in maniera differente da una volata. Classica fuga del mattino a 6 corridori, con Parrinello (Androni), Rabottini (Neri Sottoli), Koretzky (Bretagne), Ghyselinck (Wanty), Riblon (AG2R) e Dernies (Wallonie), vantaggio massimo 6'25" dopo 50 km.
È un Alexander Kristoff in forma smagliante il vincitore della Vattenfall Cyclassics di Amburgo (14 centri stagionali per il norvegese della Katusha, è il plurivittorioso del 2014). Subito una fuga con Ralf Matzka (NetApp-Endura), Björn Thurau (Europcar) ed il giovane di Diano Marina Niccolò Bonifazio (Lampre-Merida). Ai -38 scatta Thurau e solamente Bonifazio resta con lui. Matzka è ripreso dal gruppo ai -36, gruppo che diventa compatto a 28 km dal traguardo.
Vittoria di Guillaume Van Keirsbulck nell'ultima tappa dell'Eneco Tour. Lungo i 183.4 km da Riemst a Sittard-Geleen - 22 côtes da affrontare - è andata via una fuga corposa, con il belga dell'Omega Pharma-Quick Step che ha preso un bel vantaggio a due giri dal termine. Van Keirsbulck ha presto conquistato un vantaggio cospicuo, presentandosi all'ultimo chilometro con 1'12" sul gruppo.
La sesta tappa dell'Eneco Tour, 173.9 km con partenza da Heerlen ed arrivo sulla Redoute, viene vinta dal belga della Lotto Belisol Tim Wellens. Andato all'attacco con Jeannesson sulla difficile Côte de Chambralles, i due si sono portati su Pichon, allora in avanscoperta, per poi lasciare la compagnia ai piedi della Côte de Niaster.
La terza tappa dell'Eneco Tour, 9600 metri contro il tempo nella cittadina di Breda, vede la vittoria di Tom Dumoulin. L'olandese della Giant-Shimano ha corso in 10'55", battendo per 2" lo svizzero della Trek Fabian Cancellara, mentre Geraint Thomas completa il podio di giornata con un distacco di 10". Quarto a 14" Manuel Quinziato, con Jesse Sergent a 15", Stephen Cummings ed Andriy Grivko a 17", Moreno Moser a 18", Lars Boom a 19", Rohan Dennis a 20". Il leader Zdenek Stybar ha chiuso con un ritardo di 32", perdendo la maglia proprio in favore di Lars Boom.