Mauro Gianetti e Joxean Fernández Matxin si troverebbero in Venezuela. Missione: trovare uno sponsor per far sì che l'ex Geox possa continuare nel 2012 anziché chiudere i battenti.
Secondo quanto riportato dal quotidiano El Diario Montañes, Gianetti e Maxtin starebbero cercando di chiudere per ottenere una sponsorizzazione dal Consiglio Venezuelano del Turismo, Venezuela País de Sueño.
Era in Cina, al Tour of Hainan, Joxean Fernández Matxin, direttore sportivo dell'ormai ex Geox, quando ha ricevuto la notizia dell'abbandono dello sponsor. Il direttore sportivo della squadra di Mauro Gianetti, in un comunicato dice di non darsi per vinto e lancia un appello affinché nuovi sponsor investano nel ciclismo. Ringrazia la Geox «nonostante la rottura del contratto l'azienda ci è stata vicina in questo 2011, ha conosciuto uno sport che è passione, creatore di sogni, sacrifici, carico di valori». Matxin, nonostante la situazione non rosea, resta ottimista. «Sono sempre stato così.
Secondo quanto riportato dal sito radsport-news.com, Markus Eichler nel 2012 correrà per la NetApp. Il 29enne di Mönchengladbach, in forza al Team Milram dal 2008 al 2010, ha disputato la stagione 2011 tra le fila del Team NSP, che lascerà a fine stagione. Resterà invece alla NSP il berlinese Tino Thömel. Il 23enne aveva corso la seconda metà di stagione come stagista alla Geox - TMC ma non è stato messo sotto contratto dalla squadra di Mauro Gianetti.
In arrivo quattro rinforzi per la Geox che, dopo aver soffiato il 30enne iraniano Mehdi Sohrabi all'AG2R, dove sembrava destinato, si assicura anche le prestazioni di un altro iraniano, Ghader Mizbani Iranagh. Raggiungono invece Marko Kump altri due sloveni. Si tratta di Robert Vrecer (30 anni), prelevato dalla Perutnina Ptuj, e Blaz Furdi (23 anni), che arriva alla corte di mauro Gianetti dall'Adria Mobil.
L'esclusione dal Pro Tour nonostante le assicurazioni di Gianetti non è andata giù ai vertici Geox che adesso stanno pensando di prendere drastici provvedimenti: il rapporto con il team manager svizzero sembra ormai giunto al termine anche perché la Geox voleva un progetto tutto italiano e non diviso tra Spagna e Svizzera.