È Bradley Wiggins il vincitore della terza tappa del Tour of Britain, 16.1 km con partenza ed arrivo al Safari Park di Knowsley. Il campione olimpico contro il tempo s'è imposto, con un tempo di 19'54" (media di 48.53 km/h), su Ian Stannard (staccato di 32") e Jack Bauer, a 42" da Wiggo. Elmiger è 4° a 54", Dowsett 5° a 56". La classifica generale vede lo stesso Bradley Wiggins inmaglia oro davanti a Ian Stannard, che è a 33", ed a Martin Elmiger, il quale deve recuperare 47". Domani quarta tappa della corsa, 188.4 km nervosi con partenza da Stoke-on-Trent ed arrivo a Llanberis.
Anziché come da tradizione nel mese di settembre, i campionati britannici a cronometro si sono disputati assieme a tutti gli altri a giugno ma il risultato non è cambiato: per il terzo anno consecutivo la vittoria è andata ad Alex Dowsett, vincitore della cronometro di Saltara al Giro d'Italia. Il corridore della Movistar, nonostante una caduta con relativo cambio di bicicletta ha fatto segnare il miglior tempo davanti a Matthew Bottrill e Ben Swift, entrambi a 21".
Inizia domani la Route du Sud-La Dépêche du Midi, breve corsa a tappe francese di categoria 2.1, ed inizia all'insegna dell'incertezza. Uno sciopero prolungato del personale Air France ha infatti costretto diversi corridori, italiani e non (tra i nostri citiamo Malacarne, Nocentini, Chiarini e l'Androni, Napolitano), a ritardare la partenza, in quanto i voli erano stati cancellati. Assente il vincitore 2012 Nairo Quintana, il dorsale numero 1 sarà del Movistar Alex Dowsett.
Non ha vinto la tappa, ma Vincenzo Nibali ha conquistato il traguardo più ambìto (e anche insperato) della prima settimana di Giro d'Italia: la maglia rosa.
La prima parte della crono di Saltara, ottava tappa del Giro d'Italia, sorride a Vincenzo Nibali. Il siciliano è passato in testa all'intertempo del km 26 a Pesaro, con 8" su Alex Dowsett, 30 su Cadel Evans, 35 su Sergio Henao e 38 su Michele Scarponi. Il percorso molto accidentato (con curve e saliscendi) è risultato indigesto a Bradley Wiggins, che ha dovuto anche cambiare bici per un guaio meccanico e ha pagato a Nibali la bellezza di un minuto tondo.