Vuelta thrilling! Nibali soffre ma salva la maglia rossa per 3" su Horner. Tappa al fuggitivo Kiryienka
- VUELTA A ESPAÑA 2013
- Katusha Team 2013
- Movistar Team 2013
- RadioShack - Leopard 2013
- Sky ProCycling 2013
- Adam Hansen
- Alejandro Valverde Belmonte
- Amets Txurruka Ansola
- Chris Anker Sørensen
- Christopher Horner
- Daniel Moreno Fernández
- Diego Ulissi
- Domenico Pozzovivo
- Egoi Martínez de Esteban
- Joaquim Rodríguez Oliver
- Leopold Konig
- Martin Kohler
- Matteo Bono
- Michele Scarponi
- Nicolas Roche
- Thibaut Pinot
- Tiziano Dall'Antonia
- Vasili Kiryienka
- Vincenzo Nibali
- Uomini
Un finale incandescente della 18esima tappa della Vuelta a España, sulla salita di Peña Cabarga, pone le basi per un finale di corsa altrettanto incandescente, tra domani e sabato, tra Naranco e Angliru: solo 3" dividono la maglia rossa Vincenzo Nibali dal primo dei suoi rivali, Chris Horner, che oggi l'ha staccato nel finale della frazione, guadagnando 25" sui 28 che aveva di ritardo in classifica. I due sono vicinissimi e non è davvero pronosticabile chi avrà la meglio, anche se l'americano pare avere una marcia in più in salita. La tappa ha visto in azione una corposa fuga di 15 uomini (tra i quali gli italiani Bono e Dall'Antonia) partiti al km 18 e passati da un vantaggio massimo di 10' a 96 km dalla conclusione; tra questi 15, Vasili Kiryienka è partito sull'Alto del Caracol, a 45 km dal traguardo, ha guadagnato un buon margine sui primi inseguitori e tenuto a distanza il gruppo, per andare a vincere con merito in quel di Peña Cabarga. Alle sue spalle, alcuni dei fuggitivi: Chris Sørensen (autore di un recupero buono ma tardivo sull'ascesa finale) ha chiuso al secondo posto a 28" dal bielorusso della Sky, quindi sono arrivati Hansen a 1'18", Kohler a 1'34", e Martínez a 1'42". Intanto infuriava la lotta tra i big, con la Movistar e la RadioShack che hanno preparato il terreno nella prima parte della salita, con la Katusha (Moreno ha provato a lanciare Rodríguez) attiva ai 3 km, e col letale contropiede di Horner ai 1200 metri: sull'azione dello statunitense, dapprima Nibali e JRO hanno reagito bene, mentre Valverde ha perso terreno; ma nel finale la maglia rossa ha perso le ruote dei due spagnoli (Valverde è rientrato dopo qualche centinaio di metri), e al traguardo il risultato dice che Horner, che ha chiuso al sesto posto a 1'53" da Kiryienka (e subito davanti a un altro fuggitivo, Txurruka, settimo a 2'02"), ha guadagnato 20" su Rodríguez, 21" su Valverde e per l'appunto 25" su Nibali, decimo. Undicesimo di tappa Roche (con lo stesso distacco di Vincenzo), quindi Pinot e Scarponi hanno chiuso a 2'24" dal vincitore, mentre Pozzovivo ha perso qualcosa in più (21esimo a 2'53"); nel gruppo dei migliori, menzione per Ulissi, 18esimo al traguardo a 2'49" dal primo. In classifica Nibali guida ancora con 3" su Horner, Valverde è terzo a 1'09", Rodríguez quarto a 2'24", Roche quinto a 3'43", Pozzovivo sesto a 5'44", Pinot settimo a 6'14", Konig ottavo a 6'35". Scarponi risale in 12esima posizione a 12'14". Domani altro arrivo su rampa (non dura come quella di oggi, ma comunque insidiosa), all'Alto del Naranco, al termine dei 181 km della 19esima tappa (che partirà da San Vicente de la Barquera).
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