In Congo, a Brazzaville, si stanno svolgendo i Giochi Africani, giunta alla loro undicesima edizione. Il ciclismo è presente con le cronometro a squadre, con le cronometro individuali e con le prove su strada élite di ambo i sessi. Ieri si sono tenute le due cronometro a squadre, entrambe sulla distanza di 25 km: la gara femminile è stata vinta dalla Nigeria (Rosemary Marcus, Happy Okafor e Gladys Tombrapa Gripnka) con il tempo di 37'12".
L'Amore & Vita-Selle SMP inserisce in organico Simone Stortoni. Marchigiano, classe '85, fedelissimo di Michele Scarponi, ad inizio stagione non era stato riconfermato dalla Lampre-Merida, squadra in cui ha militato nel 2012 e nel 2013. La formazione di Cristiano Fanini, insieme a Stortoni, inserisce anche Luca Benedetti, classe '88 che ha già vinto nel 2014 Coppa Varignana, GP Industria Commercio e Artigianato di Botticino e Trofeo Memorial Matricardi Ippolito con la General Store Bottoli Zardini.
L'Eritrea chiude in maniera trionfale questa edizioni del Campionati Africani con successi in tutte le gare maschili della categoria élite: nella prova in linea ad imporsi è stato il 22enne Tesfom Okbamariam, al primo grande successo dell'anno. La corsa è stata decisa da una fuga a tre con il namibiano Dan Craven e l'Eritrea che poteva contare su Okbamariam e sull'altro giovane talento Merhawi Kudus. Gli eritrei hanno sfruttato al meglio la superiorità numerica nello sprint finale: Okbamariam ha vinto con una bicicletta di vantaggio su Craven mentre Kudus è arrivato terzo in scia ai primi due.
Continuano ad avere successo le fughe da lontano al Mzansi Tour, la neonata corsa a tappe sudafricana, ed ancora una volta troviamo tra i protagonisti il padrone di casa Robert Hunter: dopo il secondo posto di ieri il corridore della Garmin-Sharp, in gara con i colori della selezione nazionale, è andato a vincere la frazione odierna conquistando anche la testa della classifica dove ora può può vantare un margine estremamente ampio sul secondo.
La sesta tappa del Tour of Britain, quattro Gpm di prima categoria posti nei 189.6 km tra Welshpool e Caerphilly, viene vinta da Leopold Konig davanti a Jonathan Tiernan-Locke. Nelle prime fasi di corsa va via una fuga contenente Bialoblocki, Craven, House, Ghyllebert, Briggs e Backstedt. Arrivano a guadagnare sino a 7' sul gruppo dove si aprono alcuni ventagli. Non fanno danni se non per il povero Zakkari Dempster che finisce a terra dolorante.
Mark Cavendish ha conquistato oggi a Blackpool la sua 14a vittoria stagionale, la seconda consecutiva al Tour of Britain: l'iridato della Sky stavolta s'è messo alle spalle Steele Von Hoff e Leigh Howard. Si rivede anche lo svedese Magnus Backstedt che a 37 anni è riuscito a piazzarsi settimo.
Ancora la nazionale Eritrea a segno in Gabon: dopo Teklehaymanot è la volta di Natnael Behrane, nell'ultima tappa dell'Amissa Bongo con arrivo a Libreville. Il giovanissimo atleta del corno d'Africa (ha computo 20 anni questo mese) ha vinto grazie a una fuga, precedendo i colleghi evasi Pineau, Bush e Craven. Bouhanni regola a poca distanza il gruppo. La classifica generale non cambia e Charteau consegue la corsa, accompagnato sul podio da Andy Capelle e Adil Jelloul.
Una corsa che, anno dopo anno, si ritaglia uno spazio di visibilità sempre maggiore: La Tropicale Amissa Bongo quest'anno schiera al via, tra una moltitudine di selezioni nazionali e Continental africane, una squadra Pro Tour (la Quick Step) e due Professional francesi (FDJ ed Europcar). E proprio queste due ultime hanno piazzato i loro uomini ai primi due posti dell'ordine d'arrivo della Oyem-Bitam, prima frazione della gara del Gabon (che si concluderà domenica).