Iljo Keisse e Marc Hester dopo 6 giornate di lotta serrata spodestano il dominio dei Danish Dynamite Alex Rasmussen e Michael Morkov che durava dal 2009. Non è stato facile per la coppia belga-danese, perché gli ex campioni del mondo Rasmussen-Morkov avevano la testa della classifica e a metà gara il loro vantaggio era piuttosto consistente: è stata l'Americana finale a decretare i vincitori.
Grande spettacolo a Québec dove i responsabili delle due prove canadesi del World Tour hanno organizzato la Challenge Sprint Pro, una prova a cui hanno preso parte 24 corridori, uno per ogni squadra Pro Tour, uno in rappresentanza di ognuna delle quattro squadre Professional invitate e i due ciclisti canadesi vincitore della challenge sprint nazionale.
Liquigas-Cannondale in grandissimo spolvero nella quarta tappa della USA Pro Cycling Challenge, 133 km tra Avon e Steamboat Springs: la formazione italiana ha preso compatta la testa del gruppo ad una quindicina di chilometri dall'arrivo e non ha mai lasciato la sua posizione fino all'arrivo. Nell'ultimo chilometro Daniel Oss ha pilotato perfettamente Elia Viviani che in volata non ha avuto grossi problemi a lasciarsi alle spalle in danese Michael Morkov ed il solido olandese Kenny Van Hummel: per Viviani si tratta della quinta vittoria stagionale su strada.
Sorride subito ai colori italiani il Giro di Danimarca: a Esbjerg è Sacha Modolo a conquistare il successo di tappa e la conseguente prima maglia di leader della classifica. Il corridore della Colnago si impone in uno sprint di una cinquantina di atleti mettendo la sua ruota davanti a quelle di Matti Breschel e Michael Morkov.
A una settimana dal Giro d'Italia continuano ad essere ufficializzate le formazioni che prenderanno il via da Torino. Per la Lampre-ISD, agli ordini dei ds Maini e Tebaldi e accanto ai capitani dichiarati Michele Scarponi e Alessandro Petacchi, ci saranno Niemiec, Ulissi, Marzano e Spilak per le salite, Hondo come apripista di AleJet e i tuttofare Righi e Spezialetti.
Un capovolgimento di testa così a Berlino non era facilmente prevedibile, ma era chiaro che i punti raccolti (pochi) da Leigh Howard e Cameron Meyer sarebbero stati un problema per la vittoria finale: a una sola serata dal termine i due giovani Campioni del Mondo australiani sono scivolati fino in 4a posizione scavalcati dagli idoli di casa Bartko-Kluge con 247 punti, dagli ex Campioni del Mondo Rasmussen e Morkov con 222 punti, ma anche da Marvulli-Hondo con 187 punti (recuperando il giro di svantaggio con una grande americana).
Dovevano solamente smaltire il fuso orario i giovani Campioni del Mondo australiani Cameron Meyer e Leigh Howard per mettere subito in chiaro le carte in tavola: alla 6 Giorni di Berlino sono venuti per fare sul serio e non solo per mostrare la maglia iridata. Alla terza serata la coppia australiana ha preso la testa della classifica con 103 punti e unica coppia a giri pieni; dietro di loro ancora i tedeschi Robert Bartko e Roger Kluge forti di ben 170 punti (ma con un giro di ritardo) e i danesi Rasmussen e Morkov con 149.
Con un parterre de roi come quello che sta offrendo la 100esima edizione della 6 Giorni di Berlino non poteva che essere assicurato il grande spettacolo: e così è stato. Nella seconda serata sono passati in testa gli ex Campioni del Mondo dell'Americana, i Danish Dynamite Alex Rasmussen e Michael Morkov con 105 punti e unica coppia a pieni giri; dietro di loro i leader della prima serata ed eroi locali, Robert Bartko e il Campione Europeo dell'Omnium Roger Kluge con 115 ma un giro di ritardo.