Il Team Saxo-Tinkoff ha deciso i nomi dei nove corridori che disputeranno il Giro d'Italia e tra l'altro non c'è lo scalatore danese Chris Anker Sørensen, contrariamente alle indiscrezioni delle settimane passate. Per la classifica generale dunque spazio all'australiano Rory Sutherland, al polacco Rafal Majka e pure al russo Evgeny Petrov, ma nessuno sembra vicino alla top 10. Il vero capitano della squadra potrebbe quindi essere Daniele Bennati che andrà a caccia di buoni risultati e magari una vittoria di tappa negli arrivi in volata.
La terza tappa della Parigi-Nizza si decide sulla Côte de Mauvagnat e vede vincitore Andrew Talansky. Sono 170 i km da Châtel-Guyon a Brioude, subito in fuga Alexis Vuillermoz (Sojasun), Martijn Keizer (Vacansoleil), Sébastien Minard (AG2R La Mondiale) e Mads Christensen (Saxo-Tinkoff). Vantaggio sul gruppo che non supera i 4'05", poi i quattro vengono ripresi ai -22 km. Prima l'AG2R La Mondiale, dunque la Sky fanno il forcing sulla Côte de Mauvagnat. Elia Viviani si stacca ed accusa 1'30" di svantaggio.
La seconda tappa della Parigi-Nizza, 200.5 km da Vimory a Cérilly, va a Marcel Kittel, che precede Elia Viviani e Leigh Howard. Subito fuga a due con Smukulis e Christensen ma i due non guadagnano abbastanza e vengono ripresi. Se ne vanno invece Feillu, De Gendt, Bouet e Astarloza, che arriveranno a guadagnare sino oltre 4' sul gruppo. Ai -55 cade il leader Nacer Bouhanni e si ritira. Dieci chilometri più tardi i fuggitivi vengono ripresi. Sul traguardo di Cérilly Viviani sprinta e guadagna 3", divenendo leader virtuale della corsa su Sylvain Chavanel per 1".
È dell'australiano Matthew Goss la terza tappa del Giro d'Italia, 190 km tutti pianeggianti con partenza ed arrivo ad Horsens. È la tappa dedicata a Wouter Weylandt ed inizia con il momento di raccoglimento prima del via. Al km 0, dopo scatti e controscatti, se ne vanno in sei: Miguel Mínguez Ayala, Alfredo Balloni, Ramunas Navardauskas, Mads Christensen, Martijn Keizer, Reto Hollenstein. Procedono di comune accordo ottenendo un vantaggio massimo di 3'52" al km 129.