La tappa regina del Delfinato, 167.5 km con 6 Gpm da Saint-Alban-Leysse a Morzine vede la vittoria del 22enne della Movistar Nairo Quintana. In fuga fin da subito un buon drappello di uomini: Ignatenko, Losada, Trofimov, Voeckler, Rolland, Kadri, Riblon, Machado, Paterski, Sarmiento, Di Grégorio, Moncoutié, Egoi Martínez, Marzano, Jesús Hernández, Sylvain Chavanel, Brice Feillu, Geniez, Carrara. Grivko all'inseguimento di questi uomini con un ritardo di 50" sul Col de la Colombière (1a categoria). Gruppo maglia gialla a 3'30".
La maxicrono del Criterium del Delfinato, 53 km da Villié-Morgon a Bourg-en-Bresse, vede la vittoria di Bradley Wiggins, che percorre i 53 km previsti in 1h03'12". Il britannico della Sky è quindi sempre più maglia gialla e da oggi ufficialmente favorito numero uno per la vittoria al Tour de France. Si porta subito in testa il vincitore del cronoprologo Luke Durbridge. Il 21enne australiano fa segnare un 1h04'50", staccando di 1'32" Bert Grabsch.
È iniziato con una vittoria di Luke Durbridge il Criterium del Delfinato. Nei 5.7 del cronoprologo di Grenoble è stato l'australiano ad imporsi su Wiggins e Grivko. Tanti big partono tra i primi in quanto nel tardo pomeriggio è prevista pioggia. Subito bene Cadel Evans, staccato di 6" dal connazionale Durbridge, che si porta in testa alla corsa. L'iridato contro il tempo Tony Martin corre con la strada bagnata e paga 5" a Durbridge ma tutti i corridori tendono a rischiare meno, nonostante il percorso preveda solo cinque curve, di cui due tornanti.
Grande sfortuna per Filippo Pozzato in questa Parigi-Roubaix: il vicentino della Farnese Vini, infatti, è scivolato in una curva verso destra a circa 50 km dal traguardo nel settore di pavé numero 11, quello tra Auchy-lez-Orchies e Bersée; dopo questa caduta la Roubaix di Pozzato è pesantemente compromessa anche perché il vicentino sembra piuttosto dolorante e non è riuscito ancora a rientrare nel primo gruppetto che insegue Tom Boonen ed è stato sorpassato anche da Chavanel.