Il tappone dolomitico che vedeva gli atleti partire da Treviso e, dopo aver affrontato Manghen, Passo Pampeago, Passo Lavazè, l'arrivo terribile all'Alpe di Papeago va a Roman Kreuziger. Parte la fuga subito dopo 11 km di corsa, al suo interno 17 uomini: Sella, Pirazzi, Flecha, Santaromita, Pauwels, Garate, Malori, Ventoso, Zeits, Hansen, Benedetti, Cazaux, Ignatiev, Guardini, Haedo, Casar, Rohregger. Gruppo che insegue a 7'50". Guardini perde contatto sulle prime rampe del Manghen.
Siamo arrivati alle tappe decisive di questo Giro d'Italia e oggi è la giornata dell'attesa doppia scalata dell'Alpe di Pampeago. Nelle prime battute di questa 19a tappa è andata via una fuga di 17 corridori e dopo aver scalato la Sella di Roe, il Passo Manghen e, per la prima volta, il Passo Pampeago sono rimasti in testa alla corsa solamente Stefano Pirazzi e Sandy Casar. A 38 km dall'arrivo, quindi, il gruppo maglia rosa è attardato di circa tre minuti e mezzo ed è comandato come al solito dagli uomini della Liquigas.
Colpo di mano di Lars Bak nel finale della Seravezza-Sestri Levante. Il danese è riuscito a staccare i compagni di fuga ad un chilometro e mezzo dal traguardo ed è arrivato da solo sul rettilineo d'arrivo. Joaquim Rodríguez è arrivato in gruppo a poco più di 3'30" ed è riuscito a mantenere la maglia rosa per qualche decina di secondi.