Il Circuit des Ardennes si concludeva quest'oggi con due semitappe che servivano a delineare in modo definitivo la classifica generale. Al mattino, lungo gli 85 km nella cittadina di Sedan, è stato il belga Olivier Pardini (Wallonie Bruxelles) a trionfare, imponendosi in solitaria davanti al connazionale Maxime Vantomme (Roubaix Métropole) e al compagno di squadra Baptiste Planckaert, giunti entrambi a 6". Buona ottava piazza per Davide Orrico (Team Colpack).
Tutti bravi a riempirsi la bocca con la parola "sicurezza"; la realtà però conferma purtroppo il trend che vede le moto presenti in corsa come fattori di enorme pericolo. A farne le spese quest'oggi alla Parigi-Roubaix è stato Elia Viviani: il veronese, stando a quanto riportato dal suo ds Servais Knaven, è stato buttato a terra da una motocicletta mentre stava affrontanto la Foresta di Aremberg.
È finita nel modo meno atteso la Parigi-Roubaix 2016, corsa di una bellezza entusiasmante come poche altre negli ultimi anni. A vincere in uno sprint a quattro è stato l'australiano Mathew Hayman (Orica GreenEDGE), alla quindicesima Roubaix dopo una carriera da gregario. Il battuto è Tom Boonen, preceduto di mezza bicicletta, che probabilmente chiude la sua esperienza sulle amate pietre con un secondo posto amarissimo dopo una gara da favola. Terzo posto per Ian Stannard (Team Sky), davanti a Sep Vanmarcke (Team LottoNl-Jumbo), che aveva attaccato sul Carrefour de l'Arbre.
Continua ad essere schizofrenica la Parigi-Roubaix. Nel decisivo tratto di Mons-en-Pévèle Fabian Cancellara è caduto rovinosamente, scivolando su un tratto fangoso e portando giù anche Niki Terpstra e rischiando di buttare a terra Peter Sagan, salvatosi solamente grazie alla consueta maestria nella conduzione della bici.
Lo sviluppo della Parigi-Roubaix 2016 sta prendendo una piega all'insegna dello spettacolo. Dopo aver atteso oltre 60 km affinché partisse la fuga di giornata (ancora in essere) la situazione è esplosa nel tratto numero 20 quando una caduta (coinvolti cinque corridori, fra cui Alexander Porsev e Francisco Ventoso) ha spezzato il gruppo in più tronconi. Nel primo, sotto la spinta di un favoloso Tony Martin, sono andati via in una ventina fra cui Edvald Boasson Hagen, Tom Boonen, Luke Rowe, Ian Stannard e Sep Vanmarcke.
Al GP Miguel Indurain e al Giro dei Paesi Baschi aveva palesato un buonissima condizione e oggi finalmente Giovanni Visconti è riuscito a ritrovare quella vittoria che gli mancava ormai da quasi tre anni, dalla doppietta Galibier-Vicenza al Giro d'Italia 2013: il corridore della Movistar ha vinto infatti la Klasika Primavera di Amorebieta, gara spagnola ancora in territorio basco in cui lo squadrone di Eusebio Unzué ha dato una grande dimostrazione di forza.
Alla penultima tappa della Volta do Rio Grande do Sul, in Brasile, arriva il timbro di Richard Mascarañas; il 36enne uruguayano ha messo a frutto l'ottima forma esibita nella recente Vuelta del Uruguay e si è imposto al termine della São Francisco de Paula-Farroupilha (174 km), quarta frazione della gara, con arrivo su uno strappetto. Mascarañas ha preceduto di 4" Byron Guama (Team Ecuador) e i brasiliani Alan Maniezzo, Kleber Ramos e Murilo Affonso.