Vittoria di Vincenzo Nibali sul Passo della Bocchetta, con il messinese che, già leader, consolida il primato. La tappa, partita da Lazzate, prevedeva 186 km con Passo della Castagnola, Passo dei Giovi e Passo della Bocchetta da scalare. La fuga giusta ha visto andar via Sergio Laganà, Matteo Busato, Bartlomiej Matysiak, Fabian Schnaidt, Tim Mertens, Maurizio Francesco Biondo e Julian Kern. Proprio il tedesco classe '89 della Leopard Trek è stato l'ultimo a cedere alritorno del gruppo sulle prime rampe della Bocchetta.
Dopo aver fatto sua la cronoscalata del Gardone, Patrick Facchini torna a vincere anche in linea come aveva già fatto a inizio stagione tra ZSSDi e Trofeo Balestra: arriva davanti a tutti a Montescano, precedendo un gruppo di 6 unità di 20". A fianco al Casati sul podio ci sono l'italo-brasiliano Ricardo Pichetta (Monviso-Venezia) e Matteo Busato (Team Idea), che replica il piazzamenti di ieri in Valsesia.
Grande soddisfazione per la Viris Maserati che porta a casa una delle corse piemontesi più prestigiose, il Giro di Valsesia, grazie a Mauro Vicini, 24enne che l'anno scorso si piazzò terzo; Sull'ultima salita Vicini ha avuto la meglio di un gruppo di una quindicina di unità: secondo un avversario quotato e titolato come Fabio Aru, scattato per primo sul finale e poi staccato di 4", terzo Matteo Busato, che la settimana scorsa aveva vinto al Giro del Medio Brenta.
Alla partenza della 7a tappa del GiroBio, la Monticelli Terme-Lonato sul Garda, Matteo Busato analizza la situazione. Nelle fasi finali della tappa proverà a giocarsi le sue carte, correndo comunque per Benfatto, già vincitore della prima semitappa di Alba Adriatica. Le squadre sono quasi tutte molto stanche e decimate, è facile perciò che arrivi come ieri la fuga, seppure non scontato. Sul Gavia? Il russo Zakarin a Gaiole in Chianti ha messo una seria ipoteca sul Giro ma Dombrowski pedala molto bene.
La tappa più lunga del GiroBio, ed ulteriormente allungata nella mattinata di ieri per non sovrapporre il passaggio della corsa al match Chieti-Paganese (dai 197 km si è giunti a correrne 211 evitando il passaggio da Chieti Scalo) parla kazako. È stato infatti il portacolori dell'Astana Continental, Ruslan Tleubayev, ad imporsi su Davide Villella ed Alberto Cecchin nella Notaresco-Sora. Si tratta della seconda vittoria straniera su quattro frazioni disputate (Dal Col s'è aggiudicato ieri la seconda semitappa a cronometro, Benfatto aveva vinto la frazione mattutina).
È dell'austriaco della Marchiol Matthias Krizek la prima tappa del GiroBio, 144 km da Monte Urano a Tortoreto Lido. Krizek ha battuto in uno sprint ristretto il Colpack Matteo Mammini ed il bielorusso della Palazzago Stanislau Bazhkou. Scatti e controscatti con un gruppo di otto uomini al comando quando mancano 25 km: Busato, Krizek, Papok, Azzolini, Mammini, Bazhkou, Kouwenhoven, e Di Carlo. Il gruppo a 2'30". Negli ultimi chilometri gli otto fuggitivi perdono terreno ed il gruppo arriva ad avere solo 13" di ritardo.