Dilettanti - L'analisi: Ritorna Benedetti e va di Corsanico - Luca vince in Toscana. Colpack pigliatutto con Villella e Ruffoni
- Coppa Bologna 2012
- Cronoscalata Gardone Val Trompia - Prati di Caregno 2012
- Freccia dei Vini - Memorial Dottor Luigi Raffele 2012
- Giro Valli Aretine - GP Città di Arezzo 2012
- Giro del Casentino 2012
- Giro del Medio Brenta 2012
- Giro della Valsesia 1 2012
- Giro delle Valli Cuneesi nelle Alpi del mare 2012
- Gran Premio Vini DOC Valdadige 2012
- Trofeo Antonietto Rancilio 2012
- Trofeo Città di Brescia - Memorial Rino Fiori e Emilio Volpi 2012
- Trofeo Internazionale Bastianelli 2012
- Bedogni - Natalini - Anico [Dilettanti] 2012
- Futura Team Matricardi [Dilettanti] 2012
- Gragnano Sporting Club [Dilettanti] 2012
- Team Colpack [Dilettanti] 2012
- Team Idea 2010 [Dilettanti] 2012
- Viris Maserati [Dilettanti] 2012
- Zalf Désirée Fior [Dilettanti] 2012
- Alessio Taliani
- Andrea Manfredi
- Andrea Vaccher
- Carmelo Consolato Pantò
- Davide Villella
- Edoardo Zardini
- Fabio Conti
- Francesco Manuel Bongiorno
- Gennaro Maddaluno
- Gianfranco Zilioli
- Luca Benedetti
- Luciano Barindelli
- Luigi Miletta
- Manuel Senni
- Marco Benfatto
- Matteo Busato
- Matteo Marcolin
- Mattia Pozzo
- Mauro Vicini
- Michael Freiberg
- Nicola Ruffoni
- Nicolas Marini
- Patrick Facchini
- Pierre Paolo Penasa
- Pianeta giovani
Tra il Tour de France e le Olimpiadi, abbiamo un po' trascurato per tutto il mese di luglio i dilettanti nostrani, se si eccettua il Val d'Aosta vinto da Fabio Aru. Non si può dire però che le gare estive siano state prive di spunti d'interesse, anzi adesso che alcuni tra i protagonisti della prima parte di stagione s'impegneranno nella massima categoria (tra questi Aru, Cattaneo, Boem, Barbin, Benfatto, Busato) comincia la lotta per mettersi in mostra e trovare un posto al sole (per i più giovani) o un contratto professionistico (per i più navigati) per il 2013.
Sicuramente a questa seconda categoria appartiene Luca Benedetti, che un anno l'ha perso a seguito di una squalifica per doping (fu coinvolto nell'inchiesta che seguì la perquisizione dei NAS all'Unidelta al GiroBio 2010) ed è tornato a gareggiare a metà di giugno, con la Bedogni-Natalini. Il trentino non ha perso tempo e dopo alcuni buoni piazzamenti ha conquistato ad inizio luglio il Memorial Giulio Bresci e soprattutto al Giro delle Valli Aretine, imponendosi su un altro Élite che sta trovando adesso il colpo di pedale giusto, il napoletano Gennaro Maddaluno (troverà il riscatto un paio di settimane dopo ad un altro appuntamento importante, il Giro del Casentino).
Benedetti è tornato a far parlare di sé giusto la settimana scorsa, nel prestigioso appuntamento del Giro delle Valli Cuneesi, dove però si è dovuto scontrare (per poi soccombere) con lo strapotere della Colpack, attualmente la squadra italiana più forte sui percorsi impegnativi. Benedetti è costretto al secondo posto praticamente ovunque: nelle tre tappe in linea e nella classifica finale, conquistata da Edoardo Zardini.
Decisiva è stata la prima tappa, un'inedita cronosquadre a Savigliano, vinta dalla Palazzago, nella quale la Colpack ha rifilato ben 32" alla Bedogni, rendendo così difficile la rimonta di Benedetti il quale già alla seconda frazione di La Morra d'Alba, dove diventa leader un altro Colpack, Davide Villella, aveva dimezzato lo svantaggio, giungendo secondo dietro un ritrovato Patrick Facchini, ormai recuperato dopo essersi fratturato il femore in primavera (sue erano state in questo mese anche la Cronoscalata Gardone Val Trompia e La Freccia dei Vini, vinta arrivando da solo).
Nella tappa decisiva, con scollinamento sul Colle del Prel ed arrivo ad Artesina, Villella, che a seguito della seconda tappa era diventato leader, rimaneva dietro, ma davanti c'erano Bongiorno, Zardini e appunto Benedetti. Manuel Bongiorno andrà a prendersi la tappa e il terzo gradino del podio, Zardini la maglia di leader e Benedetti rimarrà secondo sempre e comunque. E visto che non c'è due senza tre, il secondo posto arriva anche sul traguardo delle Terme di Vinadio, a opera - guarda un po' - di Davide Villella. Ma Benedetti si è rifatto proprio ieri a Corsanico, portando a casa la terza stagionale con una sparata delle sue: messi dietro due giovanissimi, il primo anno Valerio Conti (Mastromarco), e il secondo anno Andrea Manfredi (Hopplà), reduce da un bel successo di tappa al Valle d'Aosta.
Torniamo ai Colpack. Il ruolino di marcia dei ragazzi diretti da Valoti dal 24 giugno è stato impressionante: 10 successi, di cui 4 a testa per Villella e Nicola Ruffoni, il velocista della squadra. Il primo, oltre ad andare a segno al Cuneesi, a inizio mese si è imposto in due nazionali in tre giorni, portando a casa prima il Gran Premio Vini Doc Valdadige, corso sotto il caldo torrido di Caronte, e poi il notturno Trofeo Città di Brescia, riuscendo nel colpaccio che aveva mancato al Liberazione, con un allungo potente di 400 metri che riesce a metter dietro anche Ruffoni, giunto secondo.
Per Ruffoni il riscatto arriva al Trofeo Antonietto Rancilio, a Parabiago: una vittoria maestosa su Marco Benfatto (Idea) e il primo anno Nicolas Marini (Casati), se si considera che per un problema meccanico Ruffoni ha dovuto usare il 12 anzichè l'11. Gli altri due successi sono appunto il Cuneesi di Zardini e soprattutto la Bassano-Monte Grappa di Gianfranco Zilioli, atteso alla prima stagionale, su Andrea Vaccher (Marchiol) e Luciano Barindelli (Carmiooro) coi quali era stato protagonista dell'azione decisiva, a inizio salita. Nell'azione c'erano anche Pierre Paolo Penasa (Zalf), giunto quarto, e Manuel Senni, compagno di squadra di Zilioli costretto da un incidente meccanico a essere riassorbito: in casa Colpack tocca adesso a questo secondo anno, molto interessante (3° al Valdadige), sbloccarsi.
Tanta gloria per la Colpack, dunque, nel mese di luglio, mentre le altre squadre attrezzate raccoglievano le briciole: addirittura alla Zalf il successo manca da quasi due mesi. Sono arrivate soddisfazioni inattese invece per alcune squadre minori, a cominciare dalla Viris Maserati che, oltre a festeggiare il passaggio di Mattia Pozzo (vincente anche nel mese di luglio alla Coppa Quagliotti), ha portato a casa una corsa molto importante per loro, il Giro della Valsesia, grazie a uno stupendo spunto di Mauro Vicini, classe '88, che è riuscito a mettersi dietro nientemeno che Fabio Aru.
Passiamo poi al Futura Team che ha trovato in Alessio Taliani la sua punta di diamante: il livornese, reduce da 3 anni all'Hopplà con un solo successo al primo anno, ha ritrovato il sorriso nel mese di giugno, tornando al successo al Gp Città di Saltino Vallombrosa. 15 giorni dopo portava a casa il Trofeo L'Eco del Chisone, nel cuneese, e infine il 22 luglio il successo più importante, la Coppa Bologna: entra tutto solo nel velodromo di Montallese, dopo una bella azione solitaria sulle strade bianche senesi.
Matteo Busato lascia il dilettantismo regalando al Team Idea il Giro del Medio Brenta, imponendosi dopo un'azione a due su Matteo Marcolin, zalfista ancora in caccia del primo successo: l'anno scorso perse allo stesso modo una corsa altrettanto prestigioso, la nazionale di Montappone, che quest'anno non verrà disputata. Infine, ieri la Gragnano Sporting Club ha piazzato un'inattesa doppietta al Trofeo Bastianelli, con Luigi Miletta che è andato ad imporsi con 19" di vantaggio sul compagno di squadra Carmelo Pantò e 51" su Michael Freiberg della nazionale australiana. Una prestazione importante per i due atleti, specie per Pantò al quale non resta ormai poco tempo per trovare un contratto professionistico.
I prossimi appuntamenti interessanti avverranno domani e il 12 agosto: domani avremo in provincia di Parma il Gp Città di Felino, vinto da Nicola Boem l'anno scorso; il 12 agosto si va in Veneto per il Trofeo Sportivi di Poggiana, internazionale under 23 che l'anno scorso vide Cattaneo sugli scudi.