La 14a tappa del Tour de France, 1191 km da Saint-Pourçain-sur-Sioule a Lione, vede finalmente andare via la fuga e la vittoria è del nostro Matteo Trentin. Sono 18 gli uomini in avanscoperta: Bak (Lotto Belisol), Burghardt e Van Garderen (Bmc), Bakelants e Voigt (Radioshack), Gautier (Europcar), Vichot (FDJ.fr), Kadri (Ag2r), Brutt (Katusha), Erviti e Rojas (Movistar), Garcia (Cofidis), Trentin (Omega Pharma-Quick Step), Millar e Talansky (Garmin-Sharp), Albasini (Orica-GreenEDGE), Geschke (Argos-Shimano) e Simon (Sojasun).
La quarta frazione del Giro di Romandia, da Marly a Les Diablerets, doveva essere il tappone della corsa a tappe elvetica ed invece il maltempo ha costretto gli organizzatori a rinunciare ad una delle due scalate al Col de la Croix, riducendo la corsa a 184.8 km. Vince sul traguardo di Les Diablerets Simon Spilak, all'attacco con la maglia gialla Chris Froome.
Daniel Moreno vince la corsa più importante della sua carriera, mettendo la sua ruota davanti a tutti alla Freccia Vallone. Il Muro di Huy ha visto lo scatto d'anticipo di Betancur ai 700 metri, ma il colombiano è stato raggiunto nel finale dallo spagnolo, che è partito ai 300 metri e si è imposto davanti a Henao (anch'egli in rimonta) e, appunto, Betancur. Quarto si è piazzato Daniel Martin su Kwiatkowski. Quindi trio spagnolo con Rodríguez, Valverde e Antón, poi Mollema ha preceduto Rinaldo Nocentini, primo degli italiani al decimo posto.